Fonti rinnovabili: Campania fra le prime 10 regioni per potenza installata
11 Novembre 2020Con 35.709 impianti da fonti rinnovabili, presenti in tutti i Comuni a fine 2019, la Campania si conferma tra le prime 10 Regioni italiane con la maggior potenza installata, dove il solare fotovoltaico è la tecnologia prevalente con 34.939 impianti, pari al 97,8% del totale, seguita dall’eolico con 616 impianti pari all’1,7%. È quanto emerge dal Rapporto Comuni rinnovabili Campania di Legambiente.
Rispetto al 2018 complessivamente è stato registrato un ulteriore incremento del numero totale di impianti installati sull’intero territorio regionale, pari al 7,4%, dove il solare, con il 7,5%, è la tecnologia che ha visto il maggior incremento seguita dall’eolico con 1,3%. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nel 2019, è stata del 44,4% del toltale della produzione territoriale, con un incremento del 5,2% rispetto allo scorso anno. Rispetto al 2018 è stato osservato un incremento dello 5,24% della produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, analogamente alla potenza installata, è cresciuta nel corso degli anni, con un aumento annuo medio dal 2008 al 2019 del 14,2%, passando da 1.476,7 GWh/anno nel 2008 a 5567GWh/anno nel 2019 con un incremento del 277%. A livello provinciale, nel 2018, la maggiore produzione da fonti rinnovabili arriva dalla provincia di Avellino. La seconda posizione, in termini di produzione, è invece occupata dalla provincia di Napoli, seguono Salerno e Benevento. È Caserta la provincia dove l’idroelettrico risulta essere la tecnologia che presenta la maggior produzione, con il 53,97%, di energia da fonti rinnovabili.
Tra i primi dieci Comuni da menzionare per le energie rinnovabili il Comune di Campagna, in Provincia di Salerno, con oltre 5.000 abitanti, in grado di produrre più energia elettrica di quella consumata dalle famiglie residenti.
“Uscire dall’egemonia delle fonti fossili per combattere il climate change è la sfida epocale e prioritaria che ribalta il settore economico, ma può inaugurare anche un modello nuovo di giustizia sociale e ambientale se collettivo e partecipato”, dice Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania. “Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione è necessario – spiega – che la Regione, oltre agli obiettivi quantitativi, si dia anche obiettivi qualitativi, individuando linee guida per l’integrazione dei grandi impianti nei territori per determinare procedure certe, trasparenti e sostenibili al fine non solo di dare certezza al mercato sui tempi di realizzazione, ma anche alla popolazione spesso preoccupata, a ragione, della mala progettazione. Alla Regione – conclude Imparato – chiediamo di essere protagonista del cambiamento. È ora. Il tempo per uscire dall’empasse e di investire sulla transizione energetica partecipata, collettiva e sostenibile”.