
Mergellina: la storia del ‘‘Corallo’’ di Napoli
22 Ottobre 2020Napoli è una delle più grandi ed incantevoli città d’arte del Mediterraneo. Capoluogo della regione Campania è, per grandezza, il terzo comune italiano dopo Roma e Milano. La città domina l’omonimo golfo, che si estende dalla penisola sorrentina all’area vulcanica dei Campi Flegrei ed offre una vista molto suggestiva, con l’imponente vulcano Vesuvio e, in lontananza, tre magnifiche isole -Capri, Ischia e Procida che sembrano piccoli gioielli sorti dal mare. Oltre ai suoi splendidi paesaggi, Napoli deve la sua meritata fama anche al fascino di un centro storico che racconta 2500 anni di storia ed è stato inserito nel 1995 nel World Heritage List dell’UNESCO. Napoli è una città dove le stratificazioni storiche e archeologiche creano itinerari di visita del tutto peculiari e incantevoli.
Poco sopravvive di “Partenope”: la città greca delle origini è rintracciabile, ad esempio, nelle mura greche che passano per via Mezzocannone. Le rovine romane sono, invece, più numerose: tra le tante è situata in pieno centro l’area archeologica di San Lorenzo Maggiore, che ospita parte dell’agorà greca del V sec. a.C. e molti reperti romani di un’epoca in cui la città era già una ‘metropoli’. La vita quotidiana e artistica di Napoli si snoda per le sue vie e i suoi quartieri brulicanti di vita e di monumenti, dalla Sanità e dai quartieri spagnoli realizzati nel ‘500, zona popolare ricca di colori e folklore, agli itinerari che si snodano lungo le vie principali. Prendendo l’arteria stradale detta “Spaccanapoli” (perché divide in due la città antica), i visitatori potranno partire dalla Chiesa del Gesù Nuovo, con la sua facciata recuperata da un palazzo signorile del ‘400, passare per la Basilica di San Domenico Maggiore di epoca angioina e arrivare, risalendo via Duomo, alla magnifica Cattedrale. Ristrutturato più volte per riparare ai danni sismici, il Duomo si sovrappone a edifici preesistenti e deve lo slancio verticale dell’odierna facciata ad Enrico Alvino, architetto dell’Ottocento. All’interno è da visitare la Cappella del Tesoro di San Gennaro che custodisce, fra le altre cose, reliquie del sangue del santo. Un secondo percorso parte da piazza Bellini, luogo di caffè letterari, segue i portici medievali del palazzo di Filippo d’Angiò in Via Tribunali e arriva fino a Castel Capuano. Si tratta di uno dei quattro castelli che dominano Napoli insieme a Castel Sant’Elmo, Castello dell’Ovo e alla fortezza-palazzo di Castel Nuovo, detto anche “il Maschio Angioino”, realizzato sotto il regno di Carlo I d’Angiò. Dal Maschio Angioino si può partire per un itinerario a ritroso verso piazza del Plebiscito, incorniciata dalla Basilica di San Francesco di Paola, che riecheggia nelle forme il Pantheon romano, e dal Palazzo Reale, residenza dei Borboni. Fra gli altri edifici degni di visita ci sono, poi, il Monastero di Santa Chiara, con le splendide decorazioni del Chiostro delle Clarisse, la Basilica di San Lorenzo Maggiore, che conserva testimonianze di strutture greco-romane nel chiostro interno, il Palazzo Reale di Capodimonte, con le Gallerie Nazionali che raccolgono opere di Tiziano, Raffaello, Correggio, Masaccio, Mantegna e Caravaggio e vari musei fra cui il Museo Civico Gaetano Filangieri. L’intensa vita culturale di questa capitale dell’arte si snoda, oltre che nei musei come il Madre, anche lungo i caffè della Galleria Umberto I e i suoi locali sono brulicanti di vita anche di sera, quando Napoli diventa la città degli universitari, dei musicisti, della pizza e della buona compagnia.
Una delle zone più belle e affascinanti di Napoli è sicuramente Mergellina. Quest’ultima è una delle zone più belle e romantiche di Napoli: affacciata sul golfo, con a sinistra la splendida cartolina del Vesuvio e, giù in fondo, la silhouette di Capri e delle isole Flegree. È uno spettacolo, perché, al di là delle bellezze naturali e culturali che raccoglie in sé, rappresenta un modo di vivere gli spazi pubblici gioioso e tipicamente mediterraneo. Le vie e il lungomare di Mergellina sono spazi amati dai napoletani, ma famosi in tutto il mondo grazie a dipinti, poesie e canzoni. Sembra che il nome di questa zona venga dal greco-bizantino margella, che significa “corallo”, poiché questa parte della costa Posillipo inclusa è probabile che fosse percorsa da abbondanti colonie di coralli. Mergellina è stata da sempre decantata per la bellezza del panorama che offriva, anche se con il passare del tempo la sua struttura originale è stata notevolmente modificata. Inizialmente si affacciava direttamente sul mare, oggi invece è diventata una strada interna a causa delle numerose colmate, iniziate a fine Seicento, che hanno avanzato l’area costiera e che hanno reso possibile la costruzione di numerose residenze, prima nobiliari e poi cittadine. L’ultimo intervento è stato fatto prima della Seconda Guerra Mondiale e ha permesso il prolungamento di via Caracciolo fino a largo Sermoneta. Tratto simbolo di Mergellina sono le cosiddette rampe di sant’Antonio, volute nel 1643 dal viceré Ramiro Nunez de Guzman, duca di Medina de Las Torres, che prendono il nome dalla seicentesca chiesa di sant’Antonio a Posillipo dalla cui sommità è possibile ammirare uno splendido panorama di tutta la città. Si accede alle rampe da piazza Sannazaro, dove oggi è situata la fontana della Sirena, realizzata dallo scultore Onofrio Buccini in collaborazione con Francesco Jerace. Lungo via Sannazaro è situata la fontana del Leone chiamata così perché l’acqua esce dalla bocca dell’animale di marmo posto in mezzo alla vasca. Da questa sorgente, costruita nel XVIII secolo in occasione del restauro del Casino reale, sgorgava un’acqua pregiata, fra le migliori per la sua leggerezza, originata dal colle di Posillipo. La fontana fu voluta da Ferdinando IV di Borbone per alimentare le Case Reali, anche se era utilizzata ugualmente dai cittadini della zona. A Mergellina si trova anche la funicolare che collega il lungomare con Posillipo Alto. Realizzata nel 1931 è stata l’ultima funicolare napoletana a essere stata costruita. Il suo percorso comprende le fermate di sant’Antonio, san Gioacchino, Parco Angelina e via Manzoni. La zona, che fa parte del quartiere Chiaia, è una delle immagini più caratteristiche di Napoli, capace di fare il giro del mondo e di ritagliarsi uno spazio nell’immaginario collettivo che riguarda la città partenopea. E non potrebbe essere altrimenti visto che Mergellina racchiude in sé il fascino antico e moderno della città; composta da due vie, via Caracciolo e via Partenope, si affaccia sul golfo di Napoli ed è allo stesso tempo ai piedi della collina di Posillipo, in uno dei punti più caratteristici della città. Dal porto, ogni giorno, partono gli aliscafi e i traghetti che conducono alle vicine isole di Capri, Ischia e Procida, la cui sagome si intravede all’orizzonte. Non lontano anche Castel dell’Ovo, che emerge dal mare placido del Golfo. Un incanto scenografico dentro al quale si muovono alcuni tra i locali, diurni e notturni, più chic della città