Che cos’è l’acne? In quale periodo della nostra vita fa la sua comparsa

Che cos’è l’acne? In quale periodo della nostra vita fa la sua comparsa

3 Giugno 2022 0 Di Alessandro Mazzaro

L’acne è una malattia della pelle tipica del periodo dell’adolescenza, non grave ma diffusissima: più dell’80 per cento dei giovani ne è afflitto. Si tratta di un’infiammazione dei follicoli dei peli e delle ghiandole sebacee annesse, che compare alla pubertà, ha un culmine verso i 18-20 anni e decresce poi gradualmente, per sparire nel giro di qualche anno, anche se a volte può persistere a lungo. Questa è dovuta a un aumento della produzione di grasso (sebo) da parte delle ghiandole cutanee del viso, del collo e delle spalle. Sembra legata a squilibri nella produzione di ormoni sessuali, fenomeni in un certo senso normali durante la pubertà. In questo periodo infatti aumenta la produzione di ormoni maschili, che stimolano le ghiandole sebacee, incrementando le loro dimensioni e la loro attività. L’acne si potrebbe considerare l’espressione cutanea di una crisi che investe tutto l’organismo nel momento in cui iniziano nuove funzioni (sessuali in senso lato) e altre si mettono in moto. Comincia verso i 12-14 anni coincidendo con la pubertà in quelle parti del corpo che sono più ricche di ghiandole sebacee: il volto, in particolare la fronte e il mento la nuca, il petto, la schiena. L’acne si manifesta con punti rilevati sulla pelle detti comedoni che per la maggior parte sono neri, ma possono infettarsi e diventare più grossi e arrossati, e infine riempirsi di pus’, formando piccole cisti più o meno profonde. I comedoni, neri, rossi o gialli che siano infiammati e infettati, non sono altro che i follicoli dei peli dominante dell’acne; il punto nero è la lesione elementare da cui originano tutte le altre. A questo punto il follicolo tappato appare come un punto nero incassato: facendo pressione lateralmente sul follicolo, si ha la fuoriuscita del materiale che lo ostruisce, che ha l’aspetto di un vermiciattolo molle e untuoso di colorito bianco-sporco. I follicoli così otturati vanno però inevitabilmente incontro all’infiammazione, diventano foruncoli rilevati, arrossati e a volte dolenti, che vengono detti papule. Queste papule a loro volta si infettano per opera dei germi che vivono sulla cute, e formano minuscoli ascessi giallognoli ripieni di pus, le pustole. La rottura del follicolo, con fuoriuscita di germi, cheratina e materiale irritante, provoca nella pelle circostante una ulteriore reazione infiammatoria. Se questi foruncoli infetti non guariscono, l’infiammazione si approfondisce nella cute e si cronicizza, dando luogo a noduli di colorito violaceo piuttosto duri. Altre volte, invece, le lesioni infette possono confluire, e formare sacche di pus più ampie. Si possono avere poi anche piccole cisti, dovute all’accumulo, nelle ghiandole, di sebo che non trova il modo di uscire: possono essere piccole come un grano di miglio o grandi come una nocciola; possono presentarsi rilevate o incassate nella cute, arrossate o ricoperte da pelle normale, e anch’esse possono infiammarsi e quindi infettarsi. Le eruzioni di foruncoli avvengono di solito a ondate: nelle donne si aggravano e aumentano prima delle mestruazioni, possono migliorare o peggiorare durante eventuali gravidanze. Di particolare importanza sembrano essere gli stress emotivi: l’accentuazione dell’acne nei giovani prima degli esami è infatti molto comune. Anche un clima caldo e umido può contribuire a peggiorare le eruzioni. Certi cosmetici e alcuni farmaci possono aggravare sensibilmente l’acne o favorirne la comparsa (derivati dal cortisone, alcune pillole contraccettive, certi sedativi, alcuni antiepilettici, gli androgeni). Al contrario di quanto si pensava in passato, sembra che la dieta non abbia alcun effetto sull’acne. Riguardo all’azione della luce solare, da alcuni è considerata negativa, e da altri benefica. Nella maggior parte dei casi l’acne guarisce spontaneamente dopo i 25 anni, ma non è possibile prevedere quando ciò avverrà. L’acne è dunque una malattia non grave, ma notevolmente antiestetica, sia nella fase acuta, in cui i punti neri dei foruncoli variamente infiammati vanno a coprire ampie zone del volto (soprattutto mento e fronte), con conseguenze: infatti le pustole ripiene di pus e i foruncoli, guarendo, danno spesso origine a piccole cicatrici e chiazze scure.

Bibliografia utilizzata
1) Owen Jones, Trattare L’Acne ЛитРес 2021.
2) Gabriella Fabbrocini, Giuseppe Micali, Sara Cacciapuoti, Francesco Lacarrubba, Acne. Dalla patogenesi alla terapia, Minerva Medica 2021.

 

di Emanuela Di Rauso