Che cos’è il contratto di apprendistato? Una guida rapida
3 Giugno 2022La definizione di contratto è contenuta nell’art.1321 del codice civile, che lo definisce l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Tra i contratti che si stanno stipulando sta assumendo una notevole importanza il contratto di apprendistato e ciò riguarda in particolare i giovani. L’apprendistato è uno speciale tipo di rapporto di lavoro subordinato in forza del quale l’imprenditore, nell’utilizzare l’opera dell’apprendista è obbligato a fornire a quest’ultimo l’insegnamento necessario al raggiungimento della capacità tecnica propria del lavoratore qualificato utilizzandone l’opera nell’impresa. Anche in questo caso, come nel contratto di formazione e lavoro, si è in presenza di una causa mista, dove accanto alla retribuzione vi è la formazione professionale quale corrispettivo della prestazione lavorativa. La legge ha previsto degli incentivi: il datore di lavoro che ricorre all’apprendistato beneficia di una riduzione contributiva e dell’esclusione degli apprendisti dal calcolo dei limiti numerici previsti dalle leggi e dai contratti collettivi. Il lavoratore assunto come apprendista deve avere una età compresa tra i 15 e i 24 anni. La legge (d. lgs. 345/99) ha previsto un elenco di lavorazioni, alle quali non può essere adibito il minore di età compresa tra i 15 e 18 anni, salvo lo svolgimento delle medesime a fini didattici o di formazione professionale. Con la legge 144/1999 e successivo regolamento d.p.r. 257/2000 il legislatore ha introdotto un obbligo di frequenza di attività formative per l’apprendista minorenne fino al compimento del diciottesimo anno di età (cd. Obbligo formativo), per un minimo di 120 ore annue retribuite. Il Ministero del Lavoro con decreto 16 maggio 2001, ha fissato il contenuto di tale obbligo, che deve riguardare l’acquisizione da parte dell’apprendista minorenne di competenze in campo linguistico, matematico e informativo. Il contratto può essere stipulato sia per le qualifiche operaie che per quelle impiegatizie. Il rapporto di apprendistato si esaurisce alla scadenza del termine di durata previsto. Il datore di lavoro può decidere di trasformare il rapporto in normale contratto a tempo indeterminato, oppure può comunicare al lavoratore la disdetta. Qualora al termine del periodo di apprendistato non sia data disdetta, l’apprendista rimane in servizio con la qualifica conseguita e il contratto viene trasformato a tempo indeterminato. Coloro che vengono assunti con il contratto di apprendistato hanno diritto di essere coperti e assicurati contro le malattie e ad avere l’indennità da parte dell’Inps con un importo che varia a seconda della contribuzione previdenziale avendo comunque l’obbligo di avvisare in modo tempestivo la loro assenza e presentando il certificato medico per via telematica o per via cartacea che attesta una temporanea incapacità di svolgere la mansione e quindi l’attività lavorativa che gli è stata affidata.
Bibliografia utilizzata
1) Enrico Del Prato, Requisiti del contratto, Giuffré 2013
2) Emmanuele Massagli, Alternanza formativa e apprendistato in Italia e in Europa, Edizioni Studium S.r.l. 2017