
Rientri a scuola: resta il nodo trasporti per il 26 aprile
19 Aprile 2021Nuovi rientri in classe per gli studenti italiani. Da oggi, infatti, con il passaggio della Campania in zona arancione, tornano fisicamente in aula 6 milioni e 850mila alunni sugli 8,5 milioni totali degli istituti statali e paritari: in pratica, 8 su 10 abbandonano la dad e ritrovano le lezioni in presenza con i compagni. Sono 291mila in più rispetto alla scorsa settimana, tutti della Campania che è uscita dalla zona rossa. Mentre in Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta – tutte ancora “rosse” – ci sono 390mila alunni costretti ancora alla didattica a distanza. In tutto saranno quasi un milione e 657mila quelli ancora a casa in dad la prossima settimana. Dal 26 aprile, invece, tutte le scuole saranno in presenza al 100% in zona gialla e arancione. In zona rossa le lezioni si svolgeranno in classe fino alla terza media (ora è fino alla prima media), mentre alle superiori l’attività si svolgerà almeno al 50% in presenza. Ma sulla sicurezza del rientro di tutti i ragazzi in classe tra una settimana, lanciano l’allarme i sindacati e i presidi. Il presidente dell’Anp, Antonello Giannelli, ha sostenuto che “non si tratta di una frenata. Anzi il ritorno in presenza e’ stato da noi sempre auspicato. Si tratta più che altro – ha detto a Omnibus su La7 – di una riflessione di natura tecnica. Da un lato abbiamo una percentuale alta di personale vaccinato, il 75%, ma per quanto riguarda le problematiche siamo sempre lì. Una è il trasporto pubblico e inoltre è inutile nascondere che gli spazi scolastici sono sempre gli stessi. A questo aggiungiamo che il piano di tracciamento non riesce a decollare. Quindi qualche preoccupazione è lecito avercela. Io penso che sarebbe giusto lasciare alle scuole la possibilità di decidere quanti studenti possono andare”.