Le misure per il lavoro del Decreto Sostegni

Le misure per il lavoro del Decreto Sostegni

22 Marzo 2021 0 Di Alessandro Mazzaro

Il decreto Sostegni ha incassato il via libera dal Consiglio dei ministeri e, rassicura il premier Draghi, indennizzi e ristori saranno erogati sul conto corrente dei beneficiari dall’8 aprile. Uno scostamento di bilancio di 32 miliardi di euro destinati ai settori produttivi colpiti dalle chiusure dei mesi scorsi (specialmente cultura, turismo e Comuni montani) e all’acquisto e somministrazione dei vaccini.

Per la sezione lavoro, il dl sostegni interviene prolungando di 13 settimane dal 1 aprile fino al 30 giugno 2021 la cassa integrazione ordinaria, mentre per la cassa integrazione in deroga con altre 28 settimane tra il 1 aprile e il 31 dicembre 2021. Prorogato anche il blocco dei licenziamenti fino a giugno per le imprese che beneficiano della cassa integrazione ordinaria e fino ad ottobre per quelle in cassa integrazione in deroga.

Sono state previste altre 3 mensilità (da marzo a maggio) per il reddito di emergenza. È stato anche rifinanziato il reddito di cittadinanza per 1 miliardo di Euro, aggiungendo alla vecchia disciplina una novità, finalizzata a non disincentivare chi trova lavoro. Secondo la nuova disposizione normativa, infatti, quando uno dei componenti del nucleo familiare stipula un contratto a tempo determinato che provoca l’aumento del reddito del nucleo familiare oltre il limite previsto per il beneficio, il reddito di cittadinanza resta sospeso fino al massimo di 6 mesi, senza necessità, al termine del periodo di sospensione, di riavviare le pratiche per la concessione del beneficio.

I nuovi parametri delineati per riparare le perdite causate dal Covid con i contributi a fondo perduto (da 1.000 a 150.000 euro) sono:

  • condizione: perdita nel 2020 del fatturato e dei corrispettivi pari almeno al 30% rispetto al 2019;
  • parametro di calcolo: si calcola la media della perdita mensile di fatturato e corrispettivi tra il 2019 e il 2020;
  • importi per fasce: l’ammontare dell’indennizzo è del 60% per le imprese sotto i 100 mila Euro, del 50% per quelle tra 100 e 400 mila Euro, del 40% tra 400 mila e 1 milione di Euro, del 30% tra 1 e 5 milioni, del 20% tra 5 e 10 milioni;
  • limite di fatturato: sostegni per le imprese fino ad un fatturato annuo di 10 milioni di Euro;
  • contributo massimo: l’indennizzo non potrà in ogni caso superare i 150 mila euro;
  • contributo minimo: l’indennizzo non potrà essere inferiore a 1000 Euro per le persone fisiche e 2000 Euro per le persone giuridiche;
  • beneficiari: non ci sono limiti legati ai codici Ateco.

Per il 2021 sospensione dell’erogazione del RdC (in luogo della decadenza) in caso di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato, entro il limite di10.000 euro, per la durata del contratto di lavoro e comunque non oltre i sei mesi.

C’è l’eliminazione del requisito delle 30 giornate di effettivo lavoro nei12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione ai fini della concessione della Naspi.

Le cartelle esattoriali fino a 5 mila Euro (che equivalgono ad un netto di 2500 Euro oltre sanzioni e interessi), relative al periodo 2000-2010 saranno cancellate per quanti hanno un reddito inferiore alle 30 mila Euro annue.

Rinnovata l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero per i lavoratori dipendenti pubblici e privati in condizione di fragilità fino al 30 giugno 2021, senza computo dell’assenza nel periodo di comporto.

Per il terzo settore, incremento del fondo con 100 milioni di euro per il 2021. Proroga al 31 maggio 2021 del termine per l’adeguamento alle disposizioni del Codice del terzo settore (dlgs 117/2017) e gli statuti degli enti del terzo settore. Proroga del termine della convocazione delle assemblee per approvazione bilanci.

Incremento del Fondo di 400 milioni di euro per l’anno 2021 e proroga dell’importo aggiuntivo (10%) del trattamento di integrazione salariale straordinaria per il 2021 per i dipendenti di ILVA.

Incremento del Fondo di solidarietà del settore aeroportuale e possibilità di integrare le prestazioni di cassa integrazione salariale in deroga con causale COVID-19 richieste dalle imprese del trasporto aereo.

Per i lavoratori autonomi rifinanziamento di 1,5 miliardi di euro del Fondo per la decontribuzione. Fino al 31 dicembre ulteriore proroga della possibilità di prorogare e rinnovare contratti a termine senza causali.

Incremento di10 milioni di euro ai fini del rimborso alle casse dei professionisti degli oneri sostenuti per l’erogazione dell’indennità di ultima istanza relativa al mese di maggio 2020 prevista in favore dei professionisti iscritti alle casse citate.

Rinnovo anche dell’indennità per i lavoratori del turismo, degli stabilimenti termali, stagionali e dello spettacolo per un importo pari a 2.400 Euro. Indennità per i lavoratori dello sport.