L’Unione Europea spinge per certificato di vaccinazione
1 Marzo 2021L’Unione Europea spinge per il certificato europeo che attesta la vaccinazione. Ursula von der Leyen con un tweet annuncia: «Presenteremo questo mese una proposta legislativa per un Green pass digitale. L’obiettivo è fornire prova che la persona sia stata vaccinata oppure i risultati dei test per chi non ha ancora potuto vaccinarsi e eventuali informazioni su guarigione da Covid-19». E assicura: «Rispetterà la protezione dei dati, la sicurezza e la privacy».
Per Paolo Gentiloni, commissario UE per gli affari economici, «bene se si riesce a creare un certificato comune, non deve contenere chissà quali informazioni ma semplicemente il dato che il titolare è stato vaccinato ed eventualmente se solo con la prima o anche con seconda dose. Detto questo, c’è una parte molto delicata e difficile del problema» che riguarda la necessità di «bilanciare l’interesse alla ripresa di settori economici con l’evitare discriminazioni», ha detto durante il Forum Ansa su “Un nuovo Patto Ue per la crescita”. «Intanto – ha spiegato – lavoriamo a questo strumento», che deve essere europeo perché «il rischio che ciascuno faccia in casa propria è un rischio che vogliamo evitare».
Dal Garante della privacy arriva il ‘no’ ai pass vaccinali di privati e Regioni (non al passaporto Ue) per accedere a locali o fruire di servizi senza una legge nazionale. “I dati relativi allo stato vaccinale, infatti – spiega il Garante-, sono dati particolarmente delicati e un loro trattamento non corretto può determinare conseguenze gravissime per la vita e i diritti fondamentali delle persone: conseguenze che, nel caso di specie, possono tradursi in discriminazioni, violazioni e compressioni illegittime di libertà costituzionali”. Pertanto la questione sarà oggetto di “una prossima segnalazione al Parlamento”.