Quanto sono efficaci le autorità di vigilanza in Italia?
2 Febbraio 2021Le autorità di vigilanza sono un’istituzione indipendente che ha il compito di controllare il rispetto della regolamentazione relativa a un determinato ambito di attività. In Italia esistono diverse autorità di vigilanza, ognuna con competenze specifiche differenti. Sono Autorità di vigilanza sui mercati regolamentati di strumenti finanziari e sul mercato mobiliare la Consob e la Banca d’Italia.Entrambe fanno parte del SEVIF (Sistema Europeo di Vigilanza Finanziaria), dell’EBA (Autorità Europea di vigilanza bancaria senza dimenticare che ha anche poteri in materia di requisiti prudenziali delle imprese di investimento), e dell’ESMA (l’Autorità Europea di vigilanza sui mercati). Le due autorità sono indipendenti ma comunque sono soggette alle norme del settore ed al controllo giurisdizionale. L’indipendenza della Banca d’Italia è sancita, dal Trattato sul Finanziamento dell’Unione Europea e dallo Statuto del Sistema Europeo delle Banche Centrali. Per quanto riguarda la Banca d’Italia, il Governatore è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio Superiore della Banca d’Italia; dura in carica sei anni e può essere confermato una sola volta e inoltre può essere revocato in caso di gravi mancanze. Gli altri componenti del Direttorio della Banca d’Italia durano in carica sei anni, possono essere rinnovati una sola volta ed essere revocati per le stesse cause previste per il governatore. La loro nomina avviene con D.P.R., promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri in accordo con il Ministro per l’economia e le finanze, sentito l Consiglio dei ministri. Per quanto riguarda la Consob invece la sua indipendenza è assicurata dall’ (art. 1 l. 216/1974). La durata del mandato è di sette anni e non è rinnovabile e ciò è per evitare possibili precostituzioni di potere per successive confermazioni. L’indipendenza della Banca d’Italia e della Consob è rafforzata ulteriormente dall’ESMA. Nonostante però la loro indipendenza comunque devono dare trasparenza della propria attività. Per quanto riguarda la Banca d’Italia deve fornire una relazione periodica al Parlamento mentre la Consob una relazione annuale e informare il Ministro dell’economia e delle finanze sugli atti di maggiore importanza. Per vigilanza sui mercati mobiliari si intende il potere che hanno le autorità indipendenti di assicurare che i soggetti che operano in un determinato mercato lo facciano seguendo le normative vigenti. Le due autorità hanno il potere di verificare ‘‘a monte’’ i requisiti degli intermediari previsti dalla legge per l’accesso al mercato e di controllare a ‘‘a valle’’ il rispetto delle regole di comportamento. Gli scopi da perseguire nella vigilanza sui mercati e l’attribuzione dei relativi poteri alla Banca d’Italia e alla Consob sono indicati nella parte terza del T.U.F. Da lì emerge la tendenza ad attribuire alla Consob la vigilanza sui mercati regolamentati dei titoli per garantire la trasparenza, l’ordinato svolgimento delle transazioni e la tutela degli investitori; invece, alla Banca d’Italia viene attribuita la vigilanza sulla fase successiva della liquidazione, per tutelare la stabilità del mercato. Ma è solamente una tendenza in quanto una potrebbe svolgere il ruolo dell’altra. La Banca d’Italia inoltre sovrintende al regolare funzionamento del sistema dei pagamenti attraverso:
In veste di autorità di vigilanza la Banca d’Italia è competente per quanto riguarda:
Le disposizioni del TUF prevedono che l’attività di vigilanza si sviluppi in tre direzioni: