Istat: al Sud percentuale più alta comuni senza depurazione acque

Istat: al Sud percentuale più alta comuni senza depurazione acque

10 Dicembre 2020 0 Di Alessandro Mazzaro

L’Istat ha pubblicato il report sul Censimento delle acque per uso civile 2018. Il Censimento delle acque per uso civile restituisce un quadro dettagliato della gestione della filiera pubblica delle risorse idriche (dal prelievo di acqua per uso potabile alla depurazione delle acque reflue urbane) dei servizi idrici attivi sul territorio comunale e delle infrastrutture idriche presenti in Italia.

“Più diffusa l’assenza del servizio di depurazione (339 comuni e 1,6 milioni di residenti). Sono comuni con ampiezza demografica medio/piccola e localizzati per il 72,3 percento in zone rurali o scarsamente popolate. Il 66,4 è localizzato nel Mezzogiorno (soprattutto in Sicilia, Campania e Calabria, e interessa rispettivamente il 13,3 per cento, il 7,8 e il 5,4 della popolazione regionale)”. È quanto emerge dal rapporto. “Molti impianti in queste regioni sono inattivi poiché sotto sequestro, in corso di ammodernamento o in costruzione. Solo nove dei comuni privi di depurazione rientrano tra le zone densamente popolate: otto in Campania (il comune più popoloso è Torre del Greco in provincia di Napoli, con 85.002 residenti) e uno in Sicilia (Acireale, in provincia di Catania, con 52.167 residenti)”.

“Sebbene le perdite abbiano un andamento territoriale molto variabile, l’infrastruttura di rete è meno efficiente nei distretti idrografici della fascia appenninica e insulare. I valori più alti si rilevano nei distretti Sardegna (51,2%) e Sicilia (50,5%), seguiti dai distretti Appennino centrale (48,4%) e Appennino meridionale (48,0%); quasi in linea con il dato nazionale il distretto Appennino settentrionale (42,1%). Nel distretto del fiume Po l’indicatore raggiunge, invece, il valore minimo, pari al 31,7% del volume immesso in rete; poco inferiore al dato nazionale anche il distretto Alpi orientali (40,3%)”, si legge ancora. Stimati in 215 i litri di acqua potabile erogati ogni giorno per usi autorizzati nelle reti comunali di distribuzione. Nel 2015 erano 220. Sono, invece, 18.140 gli impianti di depurazione delle acque reflue urbane censiti. I comuni senza servizio pubblico di depurazione sono 339. Interessano circa 1,6 milioni di residenti.