Von der Leyen: «Oggi l’Italia riceverà altri 6,5 miliardi del fondo Sure»

Von der Leyen: «Oggi l’Italia riceverà altri 6,5 miliardi del fondo Sure»

17 Novembre 2020 0 Di Alessandro Mazzaro

“Sono lieta di annunciare che oggi l’Italia riceverà altri €6,5mld sotto forma di prestiti a titolo di SURE. SURE finanzia i regimi di disoccupazione parziale durante la pandemia e contribuirà a tutelare i posti di lavoro. Altri fondi arriveranno presto. L’Europa è con voi”. Sono queste le parole (via Twitter) di Ursula von der Leyen che commentano i fondi che l’Italia riceverà oggi. A fine ottobre avevamo ricevuto i primi prestiti, pari a 10 miliardi.

Sure (cioè l’acronimo di “Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency”) è, come suggerisce il nome, uno strumento europeo di sostegno temporaneo (per la precisione fino al 31 dicembre 2022) per attenuare i rischi di disoccupazione nella situazione di emergenza venutasi a creare; è pensato per aiutare a proteggere i posti di lavoro e i lavoratori più colpiti dalla pandemia. Nel complesso fornirà assistenza finanziaria per un totale di 100 miliardi di euro (ottenuti sul mercato tramite la “garanzia” messa sul mercato, pari a 25 miliardi versati dagli Stati membri in proporzione al loro PIL) sotto forma di prestiti, concessi dalla Ue agli Stati membri a condizioni favorevoli. In particolare, circa il 60% dei fondi andrà ai Paesi più colpiti, come Spagna e, appunto, Italia.

I prestiti aiuteranno gli Stati membri ad affrontare aumenti rapidi e significativi della spesa pubblica per il mantenimento dell’occupazione: concorreranno a coprire i costi direttamente connessi all’istituzione o all’estensione di regimi nazionali di riduzione dell’orario di lavoro e di altre misure analoghe per i lavoratori autonomi. Per esempio in Italia aiuteranno a coprire misure come la Cassa integrazione per l’emergenza Covid o il bonus da 600 euro per autonomi e professionisti.

“Con il fondo Sure proteggiamo le nostre imprese e i nostri lavoratori. Insieme ce la facciamo. L’Europa è la nostra comunità di destino”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Affari Europei, Vincenzo Amendola.