Fra i 18-24 anni il No al referendum riscontra maggior successo
25 Settembre 2020Da diversi giorni si è chiusa la tornata elettorale che ha visto protagoniste le elezioni regionali e il voto per il referendum per il taglio dei parlamentari. A proposito di quest’ultimo, il presentimento lasciava ipotizzare una vittoria ampia del Sì. L’esito gli ha dato pienamente ragione, probabilmente anche superando le aspettative di una fetta di elettorato. Di fatti, il risultato ha visto un 69,64% (17.168.532 di voti) di preferenze confermative contro un 30,36% (7.484.918) contrarie.
Fra i diversi commenti che si potrebbero fare, c’è da evidenziare un particolare; la fascia d’età in cui il No ha riscontrato il maggior successo è quella che va dai 18 ai 24 anni. Nello specifico, secondo SWG, in questo range il No è stata la preferenza del 49,1% dei votanti, anche se contrapposto a 50,9% di Sì. È quindi interessante notare che quasi la metà dei giovani votanti ha ritenuto inopportuno andare a intaccare la Costituzione in uno dei suoi aspetti tecnici.