Elezioni, 185 comuni (nessuno in Campania) spostano seggi dalle scuole
8 Settembre 2020Il 20 e il 21 settembre si voterà per le elezioni regionali e per il referendum costituzionale, pochi giorni dopo la riapertura delle scuole, fissata per il 14 settembre (salvo in Friuli, in cui si ripartirà il 16, in Sardegna il 22 e in Puglia, Calabria, Campania, Basilicata e Abruzzo il 24).
Il Viminale ha fatto partire, pochi giorni, una ricognizione sul territorio nazionale per verificare la possibilità di votare in edifici non scolastici. Hanno finora risposto 185 Comuni, prevalentemente piccoli, che hanno individuato 520 seggi fuori dalle aule. In provincia di Trento il maggior numero di Comuni che ha risposto all’appello del Viminale (24), seguita da quelle di Vicenza (16) e Ancona (13). Tra i capoluoghi soltanto Bergamo, Biella e Pordenone.
In Campania nessun comune ha manifestato la volontà di far svolgere le elezioni in altre sedi che non siano quelle scolastiche.
Le operazioni di voto seguiranno le regole anti-Covid: per prevenire i rischi di contagio sarà lo stesso elettore ad inserire la scheda nell’urna. Il ministero distribuirà 15,1 milioni di mascherine chirurgiche, 3,4 milioni di guanti e 315.000 litri di gel igienizzante che verranno utilizzati per tutelare adeguatamente i cittadini che andranno a votare.