Campania terza in Italia per i rincari dei prezzi del cibo
22 Giugno 2020Nel mese di maggio l’inflazione è stata pari a 0,2%. Il cibo ha subito rincari pari al 2,6%, con una maggior spesa annua di 145 euro per una famiglia media, 195 per una coppia con 2 figli, 175 per una coppia con 1 figlio, 95 per un pensionato con più di 65 anni.
È quanto emerso dalla classifica delle città e delle regioni che hanno registrato i maggiori rincari annui per quanto riguarda i prodotti alimentari stilata dall’Unione nazionale consumatori.
Al terzo posto della classifica delle regioni troviamo la Campania con un rincaro pari al 3,3%, insieme alla Sicilia. Prima la Basilicata con un 3,9%, seguita da Umbria, Lazio e Calabria (3,4% per tutte). La regione migliore è l’Emilia Romagna, con un rialzo dei prodotti alimentari dello 0,9 per cento, poi Valle d’Aosta (+1,5%) e Veneto (+1,9%).
Nella classifica delle città, Caltanissetta guida la classifica, con un rincaro del 6,4% su base annua, circa due volte e mezzo la media italiana. Al secondo posto, come lo scorso mese, Trieste, (+5,1%, era +5,3%) e al terzo Avellino e Trapani (+4,7% per entrambe). La più contenuta Siena, +0,2%, la città più virtuosa anche in aprile, a pari merito con Arezzo e Modena (+0,2%), segue al secondo posto Bologna (+0,3%) e al terzo Reggio Emilia (+0,4%).