Indennità per colf e badanti, via alle domande: tutte le informazioni

Indennità per colf e badanti, via alle domande: tutte le informazioni

29 Maggio 2020 0 Di Arianna Bruno

L’Inps ha emanato la Circolare n. 65 in tema di “Indennità per i lavoratori domestici di cui all’articolo 85 del Decreto legge 19 maggio 2020, n. 34”.

Dopo aver riepilogato le categorie degli aventi diritto alla misura di sostegno in oggetto, al punto 4, la Circolare fornisce indicazioni sulle modalità operative per accedere all’indennità, così come prevista dall’articolo 85 del Decreto Rilancio.

Infine, elenca i casi di incompatibilità dell’indennità per i lavoratori domestici con le altre indennità legate all’emergenza COVID-19, con le misure di contrasto alla povertà e con i trattamenti pensionistici.

La procedura per l’accesso alla domanda online è disponibile direttamente nell’homepage del sito dell’Istituto.

Per maggiori informazioni, si può consultare il testo integrale della Circolare.

I REQUISITI RICHIESTI

Possono fare richiesta i soggetti assicurati presso la Gestione dei Lavoratori domestici dell’INPS appartenenti alle categorie individuate dal vigente CCNL, che prevede le funzioni prevalenti dei collaboratori familiari e degli assistenti alla persona non autosufficiente, come di seguito individuati:

  • Colf;
  • Badanti.

Per quanto concerne le categorie di lavoratori interessati dalla nuova misura, possono accedere al beneficio tutti i lavoratori per i quali, alla data del 23 febbraio 2020:

  • risulti l’iscrizione del rapporto di lavoro attivo nella Gestione dei Lavoratori domestici dell’INPS;
  • l’orario settimanale dell’unico rapporto di lavoro o la somma dell’orario dei vari rapporti di lavoro, alla medesima data del 23 febbraio 2020, abbia una durata complessiva superiore a 10 ore;
  • non risulti la convivenza con alcuno dei datori di lavoro.

I contratti di lavoro da considerare devono essere tutti quelli la cui instaurazione non è stata respinta dall’INPS, per mancanza dei requisiti previsti dalla normativa sui rapporti di lavoro domestico. Sono esclusi, per espressa previsione di legge, i contratti di lavoro da emersione di cui all’articolo 103 del decreto-legge n. 34/2020.

La durata complessiva, superiore a 10 ore settimanali, deve risultare dalle comunicazioni inviate all’INPS dal datore di lavoro entro il 23 febbraio 2020.

Infine, anche la condizione della “non convivenza” con il datore di lavoro è desunta dalle comunicazioni inviate all’INPS dal datore di lavoro entro la predetta data, sulla base del contratto.

L’indennità in questione è incompatibile con il reddito di cittadinanza.