Le misure previste per la ripartenza della scuola a settembre

Sono state rese note le disposizioni pensate per il ritorno nelle aule scolastiche. Per la ripartenza della scuola da settembre, come riporta il quotidiano la Repubblica, le regole suggerite dal Comitato Tecnico Scientifico sono le seguenti: dalle primarie alle superiori obbligatoria la mascherina (che sarà possibile abbassare ovviamente per le interrogazioni con la cattedra ad almeno due metri), banchi saranno distanziati un metro l’uno dall’altro, ma soprattutto previsti ingressi scaglionati. I momenti che comportano più rischi sono infatti entrate e uscite dalle scuole, considerati che a muoversi saranno circa 8,5 milioni di studenti (con l’aggiunta dei genitori), un milione di insegnanti e oltre 100.00 bidelli. Per i bambini dai 3 ai 5 anni la mascherina non sarà obbligatoria; dopo vari confronti fra pediatri e OMS, si è così deciso sia per evitargli problemi di tipo respiratorio, sia perché sarebbe difficile fargli indossare per ore una mascherina. Si potrà poi mangiare nelle mense, ma seguendo il protocollo valido per i ristoranti.

Domani questa serie di norme arriverà al Ministero dell’istruzione, per poi essere passata ai sindacati. Le direttive contengono però una premessa: l’indice di infezione R deve restare al di sotto dell’1. Il tutto passerà poi alla task force guidata da Patrizio Bianchi, ex assessore dell’Emilia Romagna. Il tutto dovrà essere definito entro il 31 luglio dai tecnici della squadra guidata da Bianchi, che hanno già scritto un Rapporto intermedio da 60 pagine da presentare appena riceveranno le misure sanitarie.

Per rispettare tutte le misure proposte, sarà necessario ripensare la didattica tradizionale: sdoppiare le classi farebbe fermentare i costi, superando un miliardo e 400 milioni previsti per la scuola post-Covid stanziati dal governo nel dl Rilancio. Si parla quindi di riduzione della durata delle singole lezioni (si pensa 45 minuti). Quello che è probabile, è che la didattica a distanza non verrà del tutto messa da parte.

Di Francesco Mazzariello