Il Governo riapre palestre e piscine: le misure nel dettaglio

Il Governo riapre palestre e piscine: le misure nel dettaglio

16 Maggio 2020 0 Di Alessandro Mazzaro

Via libera alla riapertura di piscine e palestre. È quanto disposto dal Decreto Legge emanato dal Consiglio dei Ministri dopo una lunga trattativa con le Regioni che ha portato a definire le linee guida per una ripresa, a partire dal 25 maggio, delle attività in sicurezza.

Queste le misure nel dettaglio per piscine e palestre:

PISCINE

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione. I frequentatori devono rispettare rigorosamente le indicazioni impartite dagli istruttori e assistenti ai bagnanti. Il gestore dovrà prevedere
    opportuna segnaletica, incentivando la divulgazione dei messaggi attraverso monitor e/o maxi-schermi, per
    facilitare la gestione dei flussi e la sensibilizzazione riguardo i comportamenti, mediante adeguata segnaletica;
    Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C;
  • Divieto di accesso del pubblico alle tribune. Divieto di manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti;
  • Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato in modo da dissuadere eventuali condizioni di
    aggregazioni e da regolamentare i flussi degli spazi di attesa e nelle varie aree per favorire il rispetto del distanziamento sociale di almeno 1 metro, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita;
  • Privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14
    giorni;
  • Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere);
  • Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati
    negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a
    disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali;
  • Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei
    frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili all’entrata, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le mani già in
    entrata. Altresì prevedere i dispenser nelle aree di frequente transito, nell’area solarium o in aree strategiche in
    modo da favorire da parte dei frequentatori l’igiene delle mani;
  • La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie
    di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizioni, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto;
  • Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi dedicati in modo da
    garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 m tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o
    conviventi;
  • Al fine di assicurare un livello di protezione dall’infezione assicurare l’efficacia della filiera dei trattamenti
    dell’acqua e il limite del parametro cloro attivo libero in vasca compreso tra 1,0 – 1,5 mg/l; cloro combinato ≤
    0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5. Si fa presente che detti limiti devono rigorosamente essere assicurati in presenza di
    bagnanti. La frequenza dei controlli sul posto dei parametri di cui sopra è non meno di due ore. Dovranno
    tempestivamente essere adottate tutte le misure di correzione in caso di non conformità, come pure nell’approssimarsi del valore al limite tabellare;
  • Prima dell’apertura della vasca dovrà essere confermata l’idoneità dell’acqua alla balneazione a seguito
    dell’effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico dei parametri di cui alla tabella A dell’allegato 1
    all’Accordo Stato Regioni e PP.AA. 16.01.2003, effettuate da apposito laboratorio. Le analisi di laboratorio
    dovranno essere ripetute durante tutta l’apertura della piscina al pubblico a cadenza mensile, salvo necessità
    sopraggiunte, anche a seguito di eventi occorsi in piscina, che possono prevedere una frequenza più ravvicinata;
  • Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina: prima di entrare nell’acqua di vasca
    provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo; è obbligatorio l’uso della cuffia; è vietato sputare,
    soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini molto piccoli far indossare i pannolini contenitivi;
  • Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, cabine,
    attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti etc.);
  • Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o
    nucleo famigliare. Diversamente la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Evitare l’uso
    promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere alla piscina munito di tutto l’occorrente;
  • Le piscine finalizzate a gioco acquatico in virtù della necessità di contrastare la diffusione del virus, vengano
    convertite in vasche per la balneazione. Qualora il gestore sia in grado di assicurare i requisiti nei termini e nei
    modi del presente documento, attenzionando il distanziamento sociale, l’indicatore di affollamento in vasca, i
    limiti dei parametri nell’acqua, sono consentite le vasche torrente, toboga, scivoli morbidi;
  • Per piscine ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive (es. pubblici
    esercizi, agrituristiche, camping, etc.) valgono le disposizioni del presente documento, opportunamente vagliate e modulate in relazione al contesto, alla tipologia di piscine, all’afflusso clienti, alle altre attività presenti;
  • Si raccomanda ai genitori/accompagnatori di avere cura di sorvegliare i bambini per il rispetto del distanziamento e delle norme igienico-comportamentali compatibilmente con il loro grado di autonomia e l’età degli stessi;
  • Le vasche che non consentono il rispetto delle indicazioni suesposte per inefficacia dei trattamenti (es, piscine
    gonfiabili), mantenimento del disinfettante cloro attivo libero, o le distanze devono essere interdette all’uso.
    Pertanto si suggerisce particolare rigoroso monitoraggio nei confronti delle vasche per bambini;
  • Tutte le misure dovranno essere integrate nel documento di autocontrollo in un apposito allegato aggiuntivo
    dedicato al contrasto dell’infezione da SARS-CoV-2;

PALESTRE

  •  Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare;
  •  Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli
    accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni;
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C;
  • Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio
    prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi;
  • Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine,
    anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: o almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, o almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa);
  • Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita;
  • Dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, il responsabile della struttura assicura la disinfezione della
    macchina o degli attrezzi usati;
  • Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati;
  • Garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine (anche più volte al giorno ad
    esempio atra un turno di accesso e l’altro), e comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi armadietti) a fine
    giornata;
  • Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani,
    accappatoi o altro;
  • Utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo;
  • Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati
    negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a
    disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali;
  • Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli
    impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor;
  • Per un idoneo microclima è necessario: garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria;
  • Aumentare la frequenza della manutenzione / sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso
    (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti);
  • In relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, assicurarsi che permangano condizioni impiantistiche tali
    da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i
    punti di aspirazione;
  • Attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima e fino ad una dopo l’accesso da parte del
    pubblico;
  • Nel caso di locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc., ma dotati di
    ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione almeno per l’intero orario di
    lavoro;
  • Per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di
    transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, andrà posta
    particolare attenzione al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure
    organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata;
  • Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione
    meccanica controllata, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria;
  • Relativamente agli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o
    termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti tenendo fermi
    gli impianti, pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo
    per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati;
  • Le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e
    sapone, oppure con alcool etilico al 75%;
  • Evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per
    non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento;
  • Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati
    negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a
    disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali;