Regolarizzazione migranti, Coldiretti: «Il problema resta»

Regolarizzazione migranti, Coldiretti: «Il problema resta»

15 Maggio 2020 0 Di Arianna Bruno

«La regolarizzazione dei migranti decisa dal Governo non risolverà il problema della mancanza di 200mila braccianti a causa del Coronavirus, con gli stagionali rientrati nei Paesi di origine che non possono tornare in Italia»: è quanto sottolineato da Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, sul Decreto Rilancio.

«Secondo il nostro Centro studi, solo 2 mila delle persone che potranno essere regolarizzate hanno lavorato nei campi – prosegue Prandini – e lo potranno fare per la fine della vendemmia, non prima di metà settembre”.

«Oggi, di definito, non c`è nulla. C`è stato il Consiglio dei Ministri, ma adesso il decreto dovrà essere votato dalle Camere, convertito, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Poi aspetteremo la modulistica. E lasceremo il 40% del raccolto nei campi, per mancanza di braccianti – aggiunge il presidente Coldiretti – ma anche in questo caso la politica resta distante dai tempi delle imprese: l`idea è buona, ma manca lo strumento. Per questo noi insistiamo, oltre che sui corridoi verdi dai Paesi dell`Est, sui voucher, che sono l`unico strumento agile utile in questo momento e comunque il 25% viene versato in contributi».