Storie di resilienza: quando l’unione rende forti

Storie di resilienza: quando l’unione rende forti

5 Maggio 2020 0 Di Arianna Bruno

Resilienza e solidarietà. Ivan e Nicola hanno deciso di affrontare il virus, la crisi economica, con un adagio sempre attuale. Resistere, insieme.

Ivan con il fratello Walter, qualche anno ha costruito, in una zona di montagna di Atena Lucana, nel cuore del Vallo di Diano, al confine con la Basilicata, un ristorante “filosofico”, il “Domus otium”, dove assaporare i prodotti dei terreni coltivati dagli stessi Di Palma. Un esempio della loro filosofia? Non servire bibite gassate di multinazionali, “e mica le produciamo noi?”. Insomma un luogo di cibo e racconto, di cultura e fatica, dove poter anche alloggiare e usufruire di una piccola Spa.

Nicola, invece, giovanissimo padre di tre bambine e una moglie paziente, ha da un po’ di tempo puntato sul cibo da vendere, ma basta che sia quello classico del chilometro zero, meglio ancora del metro zero. Lo ha fatto aprendo una bottega nel cuore storico di Sala Consilina.

Virus, crisi, impossibilità di vendere e servire al tavolo, ha rischiato di far traballare entrambi. Ma quando si traballa insieme, sorreggersi l’un l’altro forse aiuta. Anzi lo farà di certo. Ha cominciato Ivan, ha trasformato il suo ristorante in un laboratorio agricolo insieme a Valentina, sua moglie. Mentre i due figli corrono su prati incontaminati della montagna di Atena Lucana, marito e moglie hanno cominciato a preparare prodotti del proprio territorio. Il “laboratori di felicità”, così lo hanno chiamato marito e moglie, con un po’ di romanticismo e un po’ di auspicio, è un piccolo forno agricolo in cui verranno trasformati, con amore, appunto, i prodotti naturali dell’Azienda Agricola Asineria Equinotium.

Dai grani del futuro e dai prodotti della terra nasceranno pane, biscotti, pasta. Ivan e Valentina stanno creando prodotti da forno (pane, taralli, biscotti, torte), confetture e marmellate, verdure e conserve, pasta e tanto altro. “Ogni pane sarà accompagnato da alcuni versi. Perché il pane è poesia”, dicono.

Un re-inventarsi che però coinvolte anche Nicola Memoli, giovane di Sala Consilina. Un cittadino del Vallo di Diano che ama la sua terra. E le sue ricchezze naturali. E ora seguendo quella filosofia ha messo a disposizione Kasanna – la sua bottega – come luogo di vendita per i prodotti locali. “Condividiamo la “putja” (bottega – ndr) per tutte le piccole realtà che vogliono proporre i loro prodotti”.

E il primo accordo è proprio con Ivan di Palma e la sua “Pane a Zucchero”. “Metto a disposizione gli spazi di Kasanna per quei piccoli produttori che non fanno grandi vendite o sono in difficoltà; perché agli inizi o perché hanno deciso di non vendere il loro prodotto nei supermercati. Lasciano la merce e ogni settimana passano a prendere l’incasso o aggiungere i prodotti. Al prodotto non aggiungo ricarico, ma il mio guadagno sta nella condivisione social della putja”, descrive Memoli. E con Ivan l’accordo è in essere. Si sostengono a vicenda, perché solo così sarà davvero possibile resistere. E ripartire.

 

di Pasquale Sorrentino

(2-continua)