Estate a rischio, i balneatori scrivono ai sindaci dei Comuni costieri

Estate a rischio, i balneatori scrivono ai sindaci dei Comuni costieri

30 Aprile 2020 0 Di Alessandro Mazzaro

La Federazione Italiana Imprese Balneari Campania (Fiba) ha scritto una lettera ai sindaci dei Comuni costieri della Regione contenente alcune proposte e misure di tutela del comparto balneare.

Nello specifico la Fiba chiede ai sindaci un intervento deciso da parte delle istituzioni affinché si possa garantire, nel rispetto delle prescrizioni previste in materia di contenimento del contagio da Covid-19, il regolare svolgimento dell’attività previste per la stagione estiva.

Tre, in sintesi, le proposte sul tavolo: concessione delle spiagge libere, sospensione dei tributi locali, confronto con le categorie più colpite al fine di verificare l’adeguamento delle attuali concessioni.

LA LETTERA AI SINDACI

Gentile Sindaco,
questa emergenza sanitaria ha messo in ginocchio le imprese di quasi tutti i settori del
commercio, servizi e del turismo.
Gli imprenditori turistici, vista l’incertezza del periodo che tutti stiamo attraversando, non
hanno ancora sciolto molte delle riserve circa l’opportunità di aprire al pubblico le proprie attività.
Le richieste depositate dalle nostre federazioni a tutti i livelli istituzionali in ordine all’
esonero della responsabilità civile e penale dell’imprenditore per eventuali casi di contagio, le
richieste di liquidità con quota parte a fondo perduto da restituire almeno in 15 anni, quelle in ordine
alla sburocratizzazione ed alla pace fiscale per il 2020 ovvero con fiscalità e tasse zero, rappresentano
ancora nodi da sciogliere a livello governativo che in queste ore, assieme alla speranza di avere linee
guida certe per una vera ripartenza, speriamo possano essere disponibili per i nostri imprenditori.
Nessuno dei nostri iscritti vuole contribuire alla desertificazione dei nostri territori e delle
nostre comunità e soprattutto nessuno desidera collaborare alla instaurazione di quel clima di innesco
della cosiddetta bomba sociale. Ma occorrono le giuste e doverose garanzie per tutti.
Abbiamo già chiesto alla Regione Campania di farsi portavoce e di ribadire in
ambito nazionale, della nostra proposta di contribuire a far veicolare ulteriori e cospicui flussi di
denaro a valere sugli enti locali per garantire la protezione dei territori, magari attraverso la rete della
protezione civile e/o delle forze dell’ordine disponibili, per il governo delle spiagge libere.
Siamo per una politica di accessibilità e sostenibilità della risorsa mare che deve essere
esclusivamente in capo, per i tratti non concessi, agli enti locali che dovranno governare carico
antropico, distanze interpersonali e tutte le altre misure che verranno indicate dalle istituzioni
verticistiche.
I nostri imprenditori, appena si avrà la certezza delle linee guida da porre in essere e la
percezione di immaginare almeno la copertura delle spese per la prossima estate, faranno certamente la
loro parte senza indugio assicurando all’interno delle proprie aree di pertinenza la massima sicurezza e
collaborazione.
Proprio per questo chiediamo impegni concreti a tutti i livelli e ribadiamo con la presente le
nostre richieste:

1. Distanza interpersonale. Se dovessero rendersi necessarie distanze supplementari
tra i posti ombra l’ente potrebbe prevedere di concedere in maniera
straordinaria ad uso esclusivo e gratuito al concessionario tratti adiacenti di
spiaggia libera. L’ente conserverà e gestirà direttamente comunque, come detto in
premessa, i tratti di spiaggia libera che non dovranno comunque essere inferiori
alle percentuali garantite dalla legge e a libera fruizione, ma controllata, per i
cittadini.

2. Sospensione dei tributi locali. Ogni decisione in capo all’ente, inerente ai tributi
locali, dovrà necessariamente essere ripresa e concordata con le parti sociali dal prossimo mese di
Ottobre. Un confronto che dovrà tenere conto del reale andamento della stagione turistica e degli
investimenti prodotti dalle imprese per il contenimento dell’emergenza sanitaria. (Tari, tosap, Iuc,
concessioni suppletive, oneri, ecc…).

3. Favorire una interlocuzione con le categorie maggiormente rappresentative entro giorno 10
Maggio per le politiche di accoglienza, mobilità (parcheggi) e per la verifica dell’adeguamento delle
attuali concessioni ai sensi della Legge 145 del 30.12.2018, estensione del titolo per anno 15
indispensabile per attivare le misure di sostegno economico a valere sulle imprese garantite dallo stato.
Riteniamo che questi semplici interventi possano dare respiro al settore, contribuendo in una
ottica di sostenibilità economica, a fronteggiare gli investimenti indispensabili per il giusto
contrasto all’emergenza sanitaria