Italia declassata in piena emergenza Coronavirus, Gualtieri rassicura

Italia declassata in piena emergenza Coronavirus, Gualtieri rassicura

29 Aprile 2020 0 Di Alessandro Mazzaro

L’agenzia di rating Fitch declassa l’Italia in piena emergenza Coronavirus.

Il rating sul debito sovrano italiano, il cui giudizio era atteso per il 10 luglio, è stato declassato da «Bbb» a «Bbb-» con outlook stabile.

Alla base a decisone l’impatto della pandemia sul sistema Paese, tale da portare ad un calo del PIL dell’8%. «Nel 2021 – è quanto si legge nel report – è prevista una ripresa relativamente forte».

La notizia è arrivata in serata al Ministero dell’Economia.

A commentarla il ministro Gualtieri in prima persona: «L’acelerazione nella decisione sarebbe giustificata dal deterioramento in atto del quadro macroeconomico e della finanza pubblica. Si tratta tuttavia di effetti interamente dovuti a una causa esogena e temporanea. La valutazione degli impatti sulle prospettive di crescita e sul merito di credito sconta inevitabilmente un considerevole margine di incertezza. Le altre agenzie di rating hanno in effetti assunto un atteggiamento più prudente».

«La valutazione – aggiunge Gualtieri – non tiene conto delle rilevanti decisioni assunte nell’Unione Europea, dagli Stati che la compongono e dalle istituzioni che ne fanno parte. In particolare, non sembrano adeguatamente valorizzati l’orientamento strategico della Banca Centrale Europea e gli interventi che si stanno per realizzare con la condivisione delle responsabilità della gestione della reazione alla crisi e dei relativi oneri di finanziamento».

«FONDAMENTALI SOLIDI»

«I fondamentali dell’economia e della finanza pubblica dell’Italia – sottolinea ancora il ministro – sono solidi. Il sistema produttivo è molto diversificato, con un consolidato surplus commerciale e una posizione finanziaria netta nei confronti dell’estero molto vicina all’equilibrio. Il costo medio del nostro debito continua a diminuire, compreso nell’anno in corso, e la quota crescente del debito detenuta dalla Banca Centrale assicurerà anche per l’anno prossimo che l’esborso netto per interessi resti in linea con quello di quest’anno. Le garanzie pubbliche che sono rilasciate in questi giorni assicurano la liquidità all’economia italiana, migliorando anche, per questa via, le prospettive future della finanza pubblica. L’Italia ha tuttora un livello di garanzie statali basso, se confrontato con quello degli altri maggiori Paesi europei. Il Governo – conclude Gualtieri – ha la piena consapevolezza dell’esigenza di affrontare questa crisi con misure che non siano solo di carattere emergenziale. Interverremo, anche con un’agenda di riforme e di investimenti, per aumentare il nostro potenziale di crescita, con attenzione ai vincoli e alla sostenibilità della finanza pubblica e alla necessità di confermare la traiettoria di riduzione del debito».