Sud e “Fase 2”: il ruolo fondamentale dell’Europa nella ripartenza

Sud e “Fase 2”: il ruolo fondamentale dell’Europa nella ripartenza

24 Aprile 2020 0 Di Alessandro Mazzaro

In questo periodo si è discusso molto a riguardo del ruolo che avrebbe dovuto assumere l’Europa nel gestire l’emergenza Covid19 e delle misure di sostegno da adottare per il nostro Paese una volta terminato il lockdown.

Da più fronti è stato sottolineato il rischio che l’Italia possa essere lo Stato membro ad accusare maggiormente le conseguenze di una recessione economica: un rischio amplificato se si pensa alle regioni del Sud.

Ma l’Europa come può aiutare il Sud a ripartire?

Un immediato intervento dell’Europa in questo frangente è fondamentale. Lo strumento finanziario specifico messo a disposizione dall’Unione Europea per il sostegno alle politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale è il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC). Il Fondo, nato con lo scopo di riequilibrare economicamente e socialmente le aree sottoutilizzate, prevede nella programmazione 2014-2020 la distribuzione delle risorse attraverso la sottoscrizione dei “Patti per il Sud” per le Regioni e le Città metropolitane del Mezzogiorno (delibera n.26/2016). Infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali: sono questi i settori prioritari contemplati dal FSC per la realizzazione di interventi necessari alla riqualificazione del territorio. Quello che, però, bisognerebbe evitare in questo periodo è la dispersione dei fondi. Nello specifico della Regione Campania, la spesa monitorata al 30 giugno 2019 per i Patti per il Sud, ammonta soltanto all’1,2 miliardi impegnati sui 14 miliardi di risorse destinate ai Patti, con 347 milioni pagati. Secondo la SVIMEZ, si tratterebbe di un’incapacità degli attori sia a livello di amministrazione centrale, sia a livello regionale, di utilizzare pienamente un patrimonio di risorse che potrebbero generare una vera crescita nelle regioni del Mezzogiorno.

De Luca: “Decidere senza burocrazia”

A tal proposito, risale a pochi giorni fa la notizia della critica mossa al Premier Conte da Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, per la gestione delle modalità di rilascio dei Fondi: “In questi tempi non ci possiamo permettere il lusso di perdere cinque mesi per un timbro”, ha dichiarato De Luca durante una conferenza stampa organizzata fare il punto della situazione sull’emergenza Covid. Ed ancora ha aggiunto: “Dobbiamo decidere ad horas perché sono risorse vitali per le nostre aziende, i nostri professionisti, per le nostre famiglie”. Quello che il Governatore ha inteso sottolineare è l’evidente necessità di dover accelerare il processo burocratico per la distribuzione del Fondo, e di rendere quanto prima fruibili le risorse finanziare necessarie alla ripartenza delle aziende, dei servizi e del settore turistico.

Non ci resta che attendere una risposta netta dall’Europa e un’accelerazione dei tempi da parte del Governo, ancor più ora che la fase 2 è alle porte.

 

di Noemi Cavaliere