25 Aprile, l’iniziativa del Moa: un corto dedicato ai partigiani
25 Aprile 2020 0 Di Arianna BrunoIl MOA (Museum of Operation Avalanche) presenta “25 Aprile”, cortometraggio per le celebrazioni del 75esimo Anniversario della Liberazione. I protagonisti sono i partigiani e le loro lettere. I testi, curati da Giuseppe Fresolone sono estratti dal libro “Lettere di condannati a morte della resistenza italiana” di Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli, Einaudi Torino,1994. La canzone Bella Ciao è eseguita da I Cori della Montagna. Montaggio e regia di Luigi Nobile. Il cortometraggio è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Eboli, Sophis, Mo’Art, Rce Radio città, Monochromearts e Start Mo’.
Il cortometraggio rientra nell’ambito dell’iniziativa #RestiaMoAcasa, nata dall’idea di Giovanna Barone (responsabile comunicazione Moart), che ha chiamato a raccolta tutti gli artisti che si sono avvicendati nel corso dei 360 eventi culturali tenutisi negli ultimi 8 anni presso il museo.
Il Cortometraggio
Il Museo
Il Museo dell’Operazione Avalanche (Moa) si trova all’interno del complesso monumentale del XV secolo detto della SS. Trinità. Inaugurato il 9 settembre 2012, dispone di uno spazio multimediale e tridimensionale che attraverso immagini, musiche, video, fotografie e reperti è in grado di raccontare i diversi accadimenti legati agli eventi dell’Operazione Avalanche. L’allestimento statico del Museo, che occupa circa 1.500 m², è improntato, da un lato, alla ricostruzione dell’aspetto militare con armi, divise, cimeli dei 4 eserciti protagonisti dei combattimenti, in buona parte frutto delle varie campagne di scavo intraprese nella zona dei combattimenti; dall’altro, con oggetti della cultura materiale dell’epoca, diari di guerra, documenti ufficiali e scritture private, a rievocare le condizioni di vita, l’immaginario collettivo, gli stili di vita delle comunità campane che furono catapultate al centro del conflitto più cruento della storia dell’umanità.
Il museo, presieduto da Marco Botta, conta sulla direzione artistica di Luigi Nobile e la direzione scientifica di Giuseppe Fresolone.
di Redazione