
L’Europa e la sfida dei NEET: il programma ALMA per l’inclusione e il lavoro
10 Marzo 2025Negli ultimi mesi, il fenomeno dei NEET (giovani non impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione) ha registrato un incremento preoccupante in diversi paesi europei.
Nel 2022, la media europea si attestava all’11,7%. Tra i paesi con le percentuali più elevate spicca la Romania, dove il 19% dei giovani rientrava in questa categoria. Al contrario, i Paesi Bassi hanno registrato il tasso più basso, con appena il 3,7%. Anche Svezia, Slovenia, Danimarca e Lussemburgo si mantengono sotto il 7,9%, confermandosi tra i più virtuosi. Nel Regno Unito, il numero di giovani tra i 16 e i 24 anni classificati come NEET ha toccato quota 987.000 nel trimestre concluso a settembre 2024, il valore più alto dal 2013. L’aumento è particolarmente pronunciato tra i giovani uomini e le cause principali includono problematiche di salute mentale e malattie a lungo termine. In Italia, il fenomeno resta critico: nel 2020 i NEET tra i 15 e i 29 anni superavano il 20%, con una maggiore incidenza tra le donne.
Negli ultimi anni il fenomeno ha seguito un andamento altalenante: prima della crisi del 2008-2009 i numeri erano in calo, ma la recessione ha portato a un picco nel 2015 con un tasso medio del 15,9%. Da allora si è registrata una progressiva riduzione, anche se l’11,2% attuale è ancora lontano dall’obiettivo fissato dall’Agenda 2030, che punta a scendere sotto il 10%.
Per affrontare questa emergenza, l’Unione Europea ha lanciato l’iniziativa ALMA (Aim, Learn, Master, Achieve), volta a favorire l’inclusione sociale e l’occupazione dei giovani NEET attraverso esperienze di mobilità internazionale. Il programma prevede formazione preliminare, un tirocinio supervisionato all’estero (da 2 a 6 mesi) e un supporto al rientro per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro. Finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), ALMA copre i costi di viaggio, assicurazione, vitto, alloggio e tutoraggio. Recentemente, sono stati assegnati oltre 11 milioni di euro per avviare 28 progetti in tutta l’UE, offrendo ai giovani opportunità concrete di formazione e crescita professionale.