
L’età infantile e il bisogno dello psicologo
20 Settembre 2021Sono bambini da riconquistare, a volte è semplice, come afferrargli la mano, a volte è una sfida che sembra impossibile. Bambini maltrattati, abusati oppure soltanto incompresi, distanti, bambini in crisi perché mamma e papà si separano, perché sono affidati ad una nuova famiglia o per ragioni che restano chiuse nel loro cuore, nei loro sguardi, nei loro silenzi. Per il mondo degli adulti sono “minori con un disturbo psichico”: l’8%, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Più del doppio, il 20%, secondo molti specialisti. Si curano soltanto nei casi più gravi con i farmaci, la maggior parte di questi piccoli pazienti guarisce con l’amore (della famiglia) e con le parole (degli specialisti: psicologi e psichiatri), cioè con la psicoterapia. La fanno migliaia di bambini in Italia. Ma per molte famiglie è un sacrificio economico ed insostenibile. Il servizio pubblico non basta più e i pazienti sono costretti a rivolgersi a specialisti privati, a pagamento.
A lanciare l’allarme è il padre della psichiatria infantile in Italia, Giovanni Bollea: «La risposta da dare è “psicoterapia convenzionata”, cioè visite gratuite o semigratuite, perché tutti hanno diritto alle cure». Bollea è il promotore di una petizione popolare, in partenza per i presidenti di Camera e Senato nei prossimi giorni, già firmata da 40 mila persone. «I centri di psichiatria infantile e igiene mentale non sono in grado di rispondere alla richiesta sempre crescente spiega la domanda aumenta e il personale diminuisce. Ma il servizio pubblico deve garantire le cure. Il ministero non può più ignorare questo problema. Nella psicoterapia è prevista almeno una seduta alla settimana. E la tariffa media è di 70 euro. Fanno 280 euro al mese. Una “tassa” che pagano migliaia di famiglie in Italia. Il numero dei piccoli pazienti aumenta ogni anno, il numero degli specialisti del servizio pubblico. Quindi ci si rivolge ai privati. Le storie sono migliaia, dai casi più gravi a quelli meno complicati ma più diffusi: i figli dei separati, per esempio. O i bambini adottati. I più fortunati se la cavano con terapie brevi. Ma a volte le cure proseguono per anni e la spesa sul budget familiare incide parecchio. Secondo la letteratura internazionale sono ormai il 20% i bambini con problemi psichici sostiene Emanuela Bittanti Tutti hanno diritto ad essere curati, in teoria. Ma il servizio pubblico non riesce ad accogliere gran parte delle domande spiega Bittanti. Stiamo terminando uno studio per quantificare questo problema. Oggi gli specialisti non possono dedicare alle psicoterapie più di un quarto del loro tempo. E il servizio pubblico, in una città come Milano, ha in cura oltre 2.500 pazienti».
Chi si rivolge alle Asl nove volte su dieci non trova risposta: è la testimonianza di Gian Marco Marzocchi, presidente di Aidai, associazione con sede a Copparo (Ferrara) per la cura dei bambini iperattivi, che in Italia sono più di trecentomila vengono curati tutti con la psicoterapia.Molti genitori preoccupati per i figli cercano risposte anche su Internet, i siti che offrono consulenze online ricevono migliaia di segnalazioni. Alcuni scrivono perché non sanno come scegliere lo specialista a cui affidare i loro bambini, cercano informazioni sulla psicoterapia: che cos’è, quanto dura, quanto costa. «Le famiglie possono rivolgersi all’Ordine degli Psicologi della loro regione spiega Robert Bergonzi. Possiamo fornire un elenco ragionato degli specialisti, con le relative aree di “expertise”, che sono tredici. Altrimenti si rischia di portare un bambino da unopsicologo specializzato nella psicologia del lavoro, anziché in quella dell’età evolutiva. L’Ordine risponde a tutti i dubbi delle famiglie. Quanto deve durare una seduta? Almeno un’ora, mai meno di 45 minuti, mai più di 90. Quanto può costare? C’è untariffario: minimo di 50 euro, massimo 90. La spesa da affrontare per una psicoterapia, purtroppo, è importante. Si cerca di fare il possibile per offrire alle famiglie l’assistenza necessaria per fare la scelta giusta.
Bibliografia:
1) Giorgio Trost Lo sviluppo psicologico del bambino dai due ai sei anni Armando, 2005
2) Giorgio Bertini Un mestiere impossibile. Il lavoro con bambini e adolescenti con disagio psicologico e relazionale, Argot 2020