
Giornata contro l’omofobia, Gay Help Line: 50 contatti al giorno.
17 Maggio 2021Il 17 maggio del 1990 l’omosessualità è stata rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità. La data è stata scelta nel 2004 come Giornata internazionale contro l’omofobia.
Stando ai dati di Ilga Europe, l’Italia è al 35esimo posto della classifica dei Paesi Europei per politiche a tutela dei diritti umani e dell’uguaglianza delle persone Lgbt+. Gay Help Line segnala più di 50 contatti al giorno, fra chiamate e chat. Sono più di 20mila l’anno. La maggior parte, circa il 60%, di chi chiede aiuto ha fra i 13 e i 27 anni. Sono ragazzi e ragazze che cominciano ad affrontare problemi in casa, con il coming out. Ha problemi un giovane su due e la percentuale aumenta al 70% per le persone transsessuali. Il 36% dei minori si vede rifiutato da famiglia e amici al momento del coming out. Per il 17% dei ragazzi maggiorenni che hanno contattato la linea d’ascolto il coming out ha comportato la perdita del sostegno economico da parte della famiglia.
Al centro delle discussioni è da mesi il Ddl Zan, fermo in Commissione Giustizia del Senato. A fine marzo, era prevista una riunione dell’Ufficio di presidenza della Commissione Giustizia del Senato che ha il compito di decidere il calendario dei lavori, ma il presidente Andrea Ostellari (Lega) l’aveva annullata. Il rinvio era stato giudicato un tentativo di ostruzionismo da parte della Lega, da sempre contraria alla legge.
A fine aprile la Commissione Giustizia del Senato aveva incardinato – con 13 voti favorevoli e 11 contrari, quelli del centrodestra – la discussione del disegno di legge avviando formalmente l’iter per arrivare – dopo la discussione in Commissione, le audizioni e il dibattito sulle proposte di modifica – alla discussione e al voto del ddl al Senato (come spiega Il Post). L’obiettivo di chi sostiene il ddl è però quello di mantenerlo inalterato per evitare, in caso di modifica del testo, un ritorno alla Camera. Ostellari aveva anche annunciato di aver tenuto per sé la delega di relatore, «per garantire chi è favorevole al ddl e chi non lo è». Decisione che era stata, di nuovo, molto criticata dai sostenitori della legge.
Nel frattempo, Forza Italia e Lega hanno annunciato di aver depositato due ddl sull’omofobia alternativi a quello già approvato alla Camera.
«La Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia è l’occasione per ribadire il rifiuto assoluto di ogni forma di discriminazione e di intolleranza e, dunque, per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea». Così si apre il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nella giornata dedicata alla lotta contro tutte le discriminazioni.
«Le attitudini personali e l’orientamento sessuale non possono costituire motivo per aggredire, schernire, negare il rispetto dovuto alla dignità umana, perché laddove ciò accade vengono minacciati i valori morali su cui si fonda la stessa convivenza democratica», ha aggiunto il Capo dello Stato. «La società viene arricchita dal contributo delle diversità. Disprezzo, esclusione nei confronti di ciò che si ritiene diverso da sé, rappresentano una forma di violenza che genera regressione e può spingere verso fanatismi inaccettabili. La ferita inferta alla singola persona offende la libertà di tutti». E purtroppo «non sono pochi gli episodi di violenza, morale e fisica che, colpendo le vittime, oltraggiano l’intera società. Solidarietà, rispetto, inclusione, come ha dimostrato anche l’opera di contrasto alla pandemia, sono vettori potenti di coesione sociale e di sicurezza», ha concluso.