Addio al padre del “pensiero meridiano”, Franco Cassano
23 Febbraio 2021 0 Di Alessandro MazzaroÈ morto a 77 anni Franco Cassano, sociologo barese ed ex parlamentare eletto alla Camera dei deputati nel 2013 come indipendente nelle file del Partito Democratico. Nato il 3 dicembre 1943 ad Ancona, era da tempo malato. Professore ordinario di Sociologia e Sociologia dei Processi culturali e comunicativi all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, era stato editorialista de l’Unità e de l’Avvenire.
Tra le sue opere più note “Il pensiero meridiano” e “L’umiltà del male”. Proprio con la prima era divenuto noto. In un’intervista del 16 aprile 2002 spiega: «Il pensiero meridiano è l’idea che il Sud abbia non solo da imparare dal Nord, dai Paesi cosiddetti sviluppati, ma abbia anche qualcosa da insegnare e quindi il suo destino non sia quello di scomparire per diventare Nord, per diventare come il resto del mondo. C’è una voce nel Sud che è importante che venga tutelata ed è una voce che può anche essere critica nei riguardi di alcuni dei limiti del nostro modo di vivere, così condizionato dalla centralità del Nord-Ovest del mondo. Io credo che il Sud debba essere capace di imitare, ma anche di saper rivendicare una misura critica nei riguardi di un mondo che ha costruito sull’ossessione del profitto e della velocità i suoi parametri essenziali. Noi pensiamo che i Paesi del mondo siano divisi tra sviluppati e quelli in via di sviluppo e che i secondi debbano diventare come i primi. Questo è impossibile sul piano generale, perché il reddito medio dei Paesi sviluppati sarebbe impossibile a generalizzarsi, impossibile soprattutto perché ogni Paese ha una sua storia attraverso la quale può interpretare lo sviluppo, costruendolo sulla base di quelle che sono le sue esigenze, di quella che è la sua storia, la propria voce. Cantare con la voce degli altri è una falsità. Bisogna cantare con la propria e soprattutto rivendicare alcuni elementi che appartengono al Sud». E ancora: «Il pensiero meridiano è un’identità complessa perché esso non pensa solo al Sud d’Italia. Noi siamo una grande penisola gettata nel Mediterraneo e certe volte ce ne dimentichiamo. Se noi andiamo a guardare sugli Atlanti, scopriamo che è difficile vedere tutto in un quadro il Mediterraneo. Noi vediamo l’Europa o vediamo l’Africa. Mentre il Mediterraneo è tutto questo incrocio di popoli. Noi, come Sud, siamo sempre stati una molteplicità di voci che hanno attraversato questo mare e, come dicevo prima, possiamo costituire una voce critica nei riguardi dello sviluppo».
Tanti i messaggi di cordoglio sui social. “Franco Cassano ci ha insegnato a credere in quello che siamo e, soprattutto, in quello che possiamo diventare – scrive su Facebook il sindaco, Antonio Decaro -. Dire che ci mancherà è troppo poco. Oggi siamo tutti orfani. Era un intellettuale e un maestro – scrive ancora il sindaco -, un uomo dall’intelligenza originale e sorprendente, che come nessun altro ha saputo rivoluzionare i paradigmi del racconto del Sud e dell’essere meridionali. Un uomo a cui questa terra deve moltissimo. Un uomo di sinistra. Un uomo sempre di parte. Un uomo mai fazioso. Un uomo che riusciva a coniugare un pensiero solidissimo e profondo, con una straordinaria leggerezza”.
«Se ne è andato Franco Cassano, punto di riferimento dell’accademia barese, teorizzatore del Pensiero Meridiano, padre intellettuale della Primavera pugliese – scrive il deputato barese del Partito Democratico, Alberto Losacco -. Fu tra i primi a capire che con la caduta della cortina di ferro, che relegava la Puglia a estrema periferia del blocco occidentale, non finiva la Storia ma ne cominciava una nuova che avrebbe messo al centro le regioni bagnate dal Mediterraneo».
«Mi mancherà molto Franco Cassano – scrive sui social il ministro della Salute, Roberto Speranza -. La sua intelligenza e la sua capacità di leggere i cambiamenti sociali restano un patrimonio utile a costruire l’Italia del futuro».
«Con la scomparsa di Franco Cassano – scrive il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti – l’Italia perde uno dei suoi più grandi intellettuali. Dagli anni Settanta a oggi, con il suo sguardo acuto e profondo di chi vede lontano, ha aperto strade nuove al pensiero della sinistra e all’impegno civico e meridionalista per intere generazioni. Perdiamo un punto di riferimento, anche per il PD, un maestro di avanguardie, ci mancherà moltissimo».
«È morto Franco Cassano – scrive l’ex ministra Teresa Bellanova -. Amico, collega, fine intellettuale pugliese. Padre del “pensiero meridiano”, ci ha regalato uno sguardo differente sul sud del mondo. Mancherà Franco. Mancherà alla politica, alla sociologia, al pensiero di chi non si rassegna alle banalità delle analisi facili».