Carmine Pinto nominato nuovo Direttore dell’Istituto per la storia del Risorgimento
7 Gennaio 2021È Carmine Pinto, ordinario di storia contemporanea nell’Università degli studi di Salerno, il nuovo Direttore dell’Istituto per la storia del Risorgimento. Lo rende noto il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo a seguito della firma del ministro Dario Franceschini dei due decreti per la nomina del Direttore e del Consiglio direttivo e di consulenza scientifica dell’Istituto. La nomina segue l’approvazione del nuovo Statuto, firmato dai ministri Gualtieri e Franceschini lo scorso dicembre, ponendo così termine alla fase di commissariamento.
A salutare con favore la nomina di Pinto il presidente della Fondazione Picentia, Giuseppe Bisogno: «Una vera intelligenza del Sud al servizio del Paese per preservarne la Storia e la memoria. La nomina a direttore di Pinto, oltre ad essere una bellissima notizia per il territorio, rappresenta l’occasione per testimoniare l’importanza del processo di costruzione dell’unità d’Italia, nel quale non deve mai essere dimenticato il ruolo del Meridione e della sua gente. Auspico, una volta chiusa questa fase pandemica, di poter ospitare il professore Pinto presso la Fondazione per un incontro dedicato al nostro Sud ed alla sua Storia».
L’Istituto, che ha sede a Roma nel complesso demaniale del Vittoriano, amministra il Museo centrale del Risorgimento ed ha come scopo la promozione degli studi sulla storia d’Italia dall’Unità e Indipendenza sino al termine della Prima Guerra Mondiale; possiede un rilevante patrimonio di cimeli, disegni, sculture e rari documenti legati alla genesi dei fatti storici che portarono all’Unità d’Italia.