Un buon libro è un bel viaggio: la lettura è tempo che si usa per sé stessi

Un buon libro è un bel viaggio: la lettura è tempo che si usa per sé stessi

28 Dicembre 2020 0 Di Alessandro Mazzaro

Il periodo natalizio è sempre stato un tempo che ha coinciso con spostamenti e viaggi. Quante volte abbiamo aspettato con fervore il Natale per poter finalmente concederci qualche piccola trasferta in città desiderate o magari in posti già conosciuti in cui è sempre piacevole ritornare?
Il Natale per molti è simbolo di nuove conoscenze, di scoperte e nuove tradizioni e per quanto questo Natale sia diverso da tutti gli altri, molte persone hanno trovato un metodo per continuare a viaggiare senza spostarsi dalle proprie abitazioni. È una soluzione efficace e semplice, molti l’adottano già da tempo, altri invece l’hanno scoperta proprio in tempi di restrizione come quelli che stiamo vivendo.
Le istruzioni sono poche e precise: basta assumere una posizione comoda su una poltrona o un divano, per chi lo preferisce va bene anche il letto, è importante che l’ambiente circostante sia accogliente e con la giusta luce che crei quel tepore che tende a rilassare, infine, basta prendere un buon libro, quello che si è scelto con cura e accortezza, aprirlo lì dove indica il segnalibro e tuffarsi tra quelle pagine, pronti ad affrontare un nuovo viaggio.
I libri da sempre sono amici degli uomini, li accompagnano nei loro momenti di vita, li seguono ovunque nelle loro giornate e si adattano ad ogni esigenza, sono sempre presenti nel momento del bisogno e riescono a dare suggerimenti e consigli inaspettati; non sono mai invadenti, sono silenziosi eppure pieni di storie da raccontare, ma aspettano che siamo noi a scegliere quando ascoltarli. Riescono a trasportarci in luoghi lontani, facendoci vivere storie inimmaginabili, descrivendoci luoghi sconosciuti che sembrano essere sempre stati nei nostri desideri. Rassicuranti e accoglienti, i libri ci prendono per mano e ci trasportano in epoche passate che non avremo mai il piacere di vivere, ci fanno diventare arguti detective che hanno il delicato compito di salvare vite umane, ci rendono passionali amanti, spietati assassini o bambini mai cresciuti, ci fanno diventare nobili, miserabili, ignoranti o grandi scopritori, ci permettono di essere tutto quello che abbiamo sempre desiderato.
Molti, quest’anno hanno scelto di riporre libri sotto l’albero di Natale, scelti con accortezza e dedizione, dimostrando che si può viaggiare ogni giorno rimanendo seduti sulla propria poltrona. Scegliere un libro da regalare significa concedere un piccolo tesoro, significa conoscere a fondo qualcuno cui si vuole regalare il tempo. Si, perché in fondo la lettura di un buon libro è un tempo che si usa per se stessi, per ricordarsi che volersi bene non è mai tempo sprecato.

Di Maria Carmela Mandolfino