La Reggia di Caserta tra storia e bellezza

La Reggia di Caserta tra storia e bellezza

12 Ottobre 2020 0 Di Arianna Bruno

La Reggia di Caserta è l’antica dimora storica della casata dei Borbone di Napoli, riconosciuta Patrimonio dell’umanità nel 1997 dall’UNESCO. Voluta dal re Carlo di Borbone nella seconda metà del 1700 per donare una sede di rappresentanza imponente pari alla Versailles francese al Regno di Napoli, fu costruita verso l’entroterra, al riparo dalla città e dalla sua vulnerabilità agli attacchi.

Il genio di Luigi Vanvitelli, l’architetto artefice della sua costruzione anche se non giunse mai a vederne il completamento, si rivela nell’architettura dell’imponente complesso di oltre 2 milioni di m³ composta dalla grande Piazza antistante la Reggia, dal Palazzo Reale, dal Giardino all’Italiana e dal Giardino Inglese, collegati tra loro da 6 spettacolari fontane e cascate.

Per la progettazione del Palazzo, Vanvitelli colse l’occasione per mettere in pratica una propria originale visione architettonica sviluppata negli anni, tanto da essere considerata l’ultima grande realizzazione del Barocco italiano. Egli però riuscì ad andare oltre, tanto che le reminiscenze barocche, i modelli di Borromini e di Bernini che affiorano nel progetto del Palazzo Reale di Caserta, non prevalgono sull’unicità dell’opera vanvitelliana, che rivela la forte personalità dell’architetto e costituisce le basi del gusto neoclassico. Nel Museo dell’Opera, ospitato nella Reggia, possono essere ammirati i disegni originali del progetto di Vanvitelli ed avere una veduta completa dell’opera come egli l’aveva immaginata.

La Reggia di Caserta è la Versailles italiana, il palazzo reale più bello, maestoso, sfavillante al mondo. È uno dei siti nazionali più visitati e a ragione. Il palazzo reale di Caserta, infatti, insieme all’acquedotto vanvitelliano e al complesso di San Leucio, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità. Visitare la Reggia di Caserta è come tornare in un passato meraviglioso ma sempre attuale, tra stanze e interni di straordinario valore, un parco infinito e un giardino inglese di rara bellezza. I primi lavori di costruzione del palazzo reale partirono il 20 gennaio 1752, giorno del compleanno del re.

Si sarebbero conclusi svariati decenni più tardi (e senza la costruzione della cupola e delle torri perimetrali), dopo una spesa complessiva di quasi 8.800.000 ducati: oggi sarebbero più di 300 miliardi di euro. Per i lavori più pesanti fu utilizzata manodopera nordafricana, i cosiddetti barbareschi. La Reggia di Caserta ha un’estensione complessiva di 47.000 mq, che la rende di gran lunga la residenza reale più estesa del pianeta. Sono oltre 1200 le stanze che compongono la Reggia di Caserta. Di notte lo spettacolo è assicurato dalle luci che filtrano dalle finestre, 1742 in totale e tutte disposte secondo un ordine rigoroso. Gli interni sono un inno al lusso e allo sfarzo, ma anche all’eleganza. Degli arredamenti e degli affreschi si occuparono i principali artisti del regno.

Uno degli interni più belli della Reggia di Caserta, la Cappella Palatina, fu realizzato e decorato personalmente dal Vanvitelli. Splendido anche il Teatro di Corte, autentico gioiello dell’architettura del XVIII secolo. L’imponente Acquedotto Carolino, lungo 41 km, fu realizzato nello stesso periodo della Reggia per assicurare alla nuova residenza, al parco e alle fontane il necessario approvvigionamento idrico. Di acqua né serviva davvero tanta, soprattutto per alimentare le fontane, le vasche, la pescheria ed i corsi d’acqua dell’ampio parco, suddiviso in due grossi blocchi: il giardino all’italiana e il giardino inglese, quest’ultimo affidato al genio del botanico tedesco John Andreas Graefer. Entrambi furono adornati con migliaia di piante provenienti da ogni angolo del globo.

Un angolo paradisiaco alle estreme propaggini del Giardino Inglese e della Reggia di Caserta è il Bagno di Venere, una sorta di oasi di rara bellezza in un luogo appartato e incantato, dove una statua della dea della bellezza fa capolino tra le piante, prima di un tempietto a tholos. Fu la regina Maria Carolina a commissionare la realizzazione del Bagno, che secondo alcuni studiosi potrebbe contenere riferimenti esoterici e massonici. Uno degli aneddoti più noti legati alla Reggia di Caserta è quello relativo alla catalogazione degli oggetti da parte dei funzionari piemontesi dopo l’annessione del Regno delle Due Sicilie, avvenuta nel 1861. Di fronte ad un oggetto mai visto (e utilizzato) prima, un ufficiale sabaudo annotò: «Strano oggetto sconosciuto a forma di chitarra». Era il bidet.

Nella Reggia di Caserta sono state girate alcune scene di due film della saga di Star Wars: Episodio I La minaccia fantasma del 1999 e Episodio II. L’attacco dei cloni del 2002. In particolare, gli interni del palazzo reale borbonico sono serviti da ambientazione per il palazzo della regina di Naboo, un pianeta fantastico ricco di zone verdi e di costruzioni eleganti.

La Reggia di Caserta è entrata nella classifica mondiale dei primi 100 complessi monumentali più visitati al mondo nel 2017. La classifica, stilata dal Giornale dell’Arte certifica, che con i suoi ben 840.000 visitatori nel 2017 la splendida Reggia Borbonica, capolavoro del Vanvitelli, è tra i primi 100 musei più visitati dell’intero pianeta nel 2017.

Un grande risultato ottenuto anche grazie al grande lavoro di valorizzazione fatto dal nuovo direttore Mauro Felicori ed all’impegno del personale. Si è lontani dagli 8,1 milioni di visitatori del Louvre di Parigi, che è al primo posto tra i Musei più visitati al mondo e dagli 8.062.000 visitatori del National Museum of China che si trova al secondo posto, ma è un risultato importantissimo per il turismo della città e di tutto il territorio Campano ricco di luoghi stupendi che meritano tutti una visita da parte delle migliaia di turisti che affollano la nostra regione. Riguardo agli altri musei italiani ci sono conferme per quelli Top che sono sempre la Galleria degli Uffizi e l’Accademia di Firenze, nel capoluogo fiorentino e poi Castel Sant’Angelo a Roma e Palazzo Pitti sempre a Firenze seguiti dalla Reggia di Venaria, ed il Museo Egizio di Torino. In Campania ottime anche le visite nel Reale Museo e Bosco di Capodimonte.

La Reggia è una dimora reale barocca per eccellenza ed è considerata da tanti la Versailles italiana. Progettata da Luigi Vanvitelli a partire dal 1752 su incarico di Carlo di Borbone ed è un vero e proprio trionfo di marmi, decori dorati e dipinti. Dispone di un enorme parco di oltre 3 km pieno di giardini, fontane, cascate e sculture. La reggia ha due grandi facciate rivolte una all’esterno, sulla grande piazza d’Armi, l’altra all’interno sul parco e entrambe simmetriche ed eleganti. Dal piano terra si accede al primo piano con una bellissima e scenografica scala a rampa centrale ricca di marmi che raggiunge gli appartamenti reali e la cappella palatina. Da visitare anche il magnifico parco della Reggia di Caserta che si articola su 3 aree e che finisce su una monumentale cascata con gruppi scultorei ed un magnifico ed isolato giardino inglese con piante di grande pregio, laghetti e corsi d’acqua. È uno dei più bei palazzi reali italiani ed al mondo.

 

di Emanuela di Rauso