Moody’s, con pandemia più pressione fiscale su enti locali
26 Agosto 2020La pressione fiscale sui governi regionali e locali europei aumenterà a causa della crisi del Coronavirus, ma gli effetti saranno disomogenei, sia tra i paesi che all’interno dei paesi, ha affermato oggi in un rapporto Moody’s Investors Service. Le pressioni sulla spesa saranno particolarmente elevate in Germania, date le responsabilità per lo sviluppo economico, e in Spagna e nel Regno Unito, data la spesa significativa per l’assistenza sanitaria e sociale. Inoltre, le significative disuguaglianze regionali in tutto il Regno Unito, combinate con l’impatto sproporzionato del virus sulle aree più svantaggiate, potrebbero portare a pressioni fiscali più acute sulle autorità locali del Regno Unito più povere. Anche l’Italia è tra i Paesi più esposti.
“Il supporto finanziario fornito dai vari governi attenuerà solo parzialmente le minori entrate per gli enti del settore pubblico locale”, afferma Massimo Visconti, Vice President-Senior Credit Officer e coautore della pubblicazione. “L’impatto sui bilanci causato dal Coronavirus porterà ad un aumento dell’indebitamento per gli enti del settore pubblico quest’anno e il prossimo”, aggiunge poi.
Il ricorso all’indebitamento per il finanziamento di infrastrutture e per il rifinanziamento dei debiti in scadenza crescerà significativamente nel 2020, invertendo un trend discendente in corso da alcuni anni. Moody’s stima in 285 miliardi di euro il nuovo debito che verrà contratto nel 2020 rispetto ai 186 miliardi del 2019, guidato principalmente dai lander e dai comuni tedeschi. Negli anni successivi il debito crescerà a ritmi inferiori a seguito della ripresa del ciclo economico. Mentre i lander tedeschi continueranno ad utilizzare in via prioritaria il mercato dei capitali per i loro fabbisogni di finanziamento, gli enti locali in Francia, Spagna, Italia e Regno Unito si rivolgeranno prevalentemente a istituzioni pubbliche.