Trasporti, Cancelleri: «Alta velocità da Salerno a Palermo»

Trasporti, Cancelleri: «Alta velocità da Salerno a Palermo»

11 Agosto 2020 0 Di Arianna Bruno

«Bisogna pensare oltre lo stretto. La domanda che dobbiamo porci non è più se siamo favorevoli o meno al ponte. Ma se siamo d’accordo che l’alta velocità da Salerno arrivi fino a Palermo. Sono certo che, posta in questi termini la questione, non troveremmo una sola persona contraria». Così il viceministro ai Trasporti del M5S, Giancarlo Cancelleri, padre politico dell’idea di un tunnel sottomarino nello Stretto di Messina, in un’intervista su ‘La Stampa’.

Cancelleri tiene a sottolineare che il M5S «siciliano non è mai stato del tutto contrario. Ha sempre sostenuto di voler prima completare le infrastrutture necessarie. Esattamente quello che ha detto Conte. E poi non è che tutte le gallerie sono uguali: la Tav resta un’opera inutile. Questa invece sarebbe un unicum rivoluzionario che varrebbe anche come risarcimento morale per una popolazione che ha il diritto di poter vivere nella modernità».

E i rischi per l’ambiente? «Sarà una costruzione ecosostenibile: non toccheremmo il mare. Costruiremmo dentroil fondale, abbattendo l’utilizzo massiccio dei traghetti e l’ inquinamento. Ma questo aspetto va coniugato con un altro, vitale per il Sud. Dobbiamo dare una chance a queste terre. Io non vedo solo un’opera: vedo lavoro, sviluppo, investimenti», sostiene.

Le “prime ipotesi” di costo del tunnel, dice Cancelleri, «sono tra i 4,8 e i 5 miliardi. Abbiamo i soldi del Recovery fund e il piano di rilancio va presentato a ottobre. È un’occasione irripetibile. Ma bisogna avere chiaro che il tunnel è integrato all’interno di un progetto più ampio che serve a portare l’alta velocità in tutto il Sud». Sui mal di pancia nel Movimento, Cancelleri replica: «il M5S è sempre stato contrario al ponte che è e rimane irrealizzabile. Questo progetto invece regalerebbe una metropolitana a entrambe le città e completerebbe la dorsale verticale europea del corridoio Berlino-Palermo. Nascerebbe quella che io chiamo la città metropolitana dello Stretto».