Campania, in aumento le denunce per reati contro gli animali.

Campania, in aumento le denunce per reati contro gli animali.

6 Agosto 2020 0 Di Arianna Bruno

Aumentano le denunce per reati contro gli animali in Campania. È quanto evidenziato dal Rapporto Zoomafia 2020 della Lega Anti Vivisezione, redatto da Ciro Troiano (criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia di Lav), che ha registrato un incremento delle denunce di almeno il 7,5% a fronte di una diminuzione del numero degli indagati pari a -2,7%.

Combattimenti tra cani, macellazioni clandestine, corse clandestine di cavalli, pesca di frodo, traffico di fauna selvatica, traffico di cuccioli: sono questi i crimini contro gli animali gestiti dalla criminalità in Campania che emergono dal rapporto.

La nuova edizione del Rapporto è alla sua ventunesima edizione e analizza lo sfruttamento criminale di animali avvenuto nel 2019.

«Il Rapporto rileva gli accadimenti relativi al 2019 – afferma Troiano – Non possiamo, però non fare i conti anche con l’emergenza sanitaria, inattesa e violenta, che ci ha investito; un’emergenza globale e senza precedenti che impone un approfondimento anche per i crimini contro gli animali».

«I traffici legati allo sfruttamento degli animali, come diciamo da anni – sottolinea – rappresentano un’importante fonte di guadagno per i vari gruppi criminali che manifestano una spiccata capacità di trarre vantaggio da qualsiasi trasformazione del territorio e di guadagnare il massimo rischiando poco”. “L’emergenza genera illegalità – continua Troiano – e si possono individuare profili di preoccupazione anche per tutte quelle attività economiche che sfruttano gli animali».

«Se l’attuale insicurezza economica perdurasse o, peggio, si acuisse – conclude – non sarebbe azzardato supporre un aumento dei delitti come l’abigeato, la macellazione clandestina, la pesca di frodo organizzata, il traffico di fauna a scopo alimentare, ovvero di tutte quelle attività economiche che rispondono agli interessi primari».