Covid-19: quarantena obbligatoria per chi rientra in Italia
2 Luglio 2020Sulla strada del ritorno alla normalità, passaggio obbligatorio sarebbero stati i voli internazionali e i rientri in patria. Da ieri L’UE ha riaperto le frontiere a 15 Paesi esteri; questa lista verrà aggiornata ogni due settimane a seconda dell’andamento dei contagi. Nello specifico, al momento i Paesi extraeuropei verso i quali sarà possibile viaggiare e da cui sarà possibile rientrare sono Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e Cina (quest’ultima a condizione di reciprocità). Escluse quindi dall’elenco USA, Brasile, Russia, India, Turchia e Israele. Il Regno Unito non è stato soggetto alle restrizioni UE di marzo.
Nonostante la riapertura delle frontiere, per l’Italia rimane in vigore l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti dai Paesi non Ue extra-Schengen. Ed è permesso l’ingresso solo per: esigenze lavorative, di salute e urgenza, cui si aggiunge anche la comprovata ragione di studio. Quindi l’Italia al momento non consente i viaggi non essenziali (come quelli turistici) sul proprio territorio dai Paesi extra Ue. Gli italiani che andranno all’estero, al ritorno dovranno in ogni caso sottoporsi a quarantena causa Dpcm del 17 maggio 2020 (art.6) ancora in vigore.