Spettacolo, Agis: «Proroga ammortizzatori sociali e indennità»
19 Giugno 2020Ricevuta dal Premier Giuseppe Conte e dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini nell’ambito della quinta giornata degli Stati Generali dell’Economia “Progettiamo il Rilancio”, l’Agis – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, rappresentata dal proprio Presidente Carlo Fontana, ha illustrato al Presidente del Consiglio dei Ministri una serie di proposte per il rilancio dell’intero settore.
Fontana ha sottolineato «l’urgenza di una profonda e organica riforma, accompagnata da adeguate risorse, a favore di un settore come quello dello spettacolo danneggiato come pochi altri dalla crisi provocata dall’Emergenza Coronavirus. L’occasione – continua il Presidente Agis – per attuare questo percorso potrebbe essere rappresentata dalla definizione dei decreti attuativi del cosiddetto Codice dello Spettacolo».
L’Agis ritiene indispensabili, visto il momento di forte precarietà del settore, ulteriori interventi di proroga degli ammortizzatori sociali e delle indennità previste in favore dei lavoratori dello spettacolo.
«Sul fronte della ripresa, resa più complessa rispetto ad altri settori – ha sottolineato Fontana – si rendono necessarie risorse a fondo perduto che possano sostenere i costi nascenti e i ricavi mancanti dovuti al periodo di lockdown. Sempre in tema di risorse questa potrebbe essere la fase in cui incentivare, attraverso un fondo dedicato, la ristrutturazione e l’adeguamento tecnologico delle sale teatrali e cinematografiche per l’anno 2021».
Tra le altre proposte, inoltre, quella di prevedere la detrazione dei consumi culturali o un modello, simile all’app 18, allargato ad ogni fascia di età. Un’operazione, questa, che certamente incentiverebbe gli spettatori a frequentare i luoghi di spettacolo.
Ancora, in tema di formazione, un rilancio del ruolo del teatro e del cinema nella scuola per incrementare l’alfabetizzazione al linguaggio dello spettacolo nelle nuove generazioni. «Obiettivo – precisa Agis – che potrebbe essere sviluppato con il supporto di un percorso strutturale con i maggiori operatori del servizio pubblico, partendo dalla Rai».
Puntando infine oltre i confini nazionali, il Presidente Agis sottolinea come «gli indirizzi programmatici della Commissione europea – in queste ore in votazione al Parlamento italiano – siano stati elaborati prima dell’emergenza Covid e quindi troppo restrittivi nei confronti del settore culturale. Bisognerebbe quindi puntare ad un maggiore investimento sul settore della cultura nel Quadro Finanziario Pluriennale 2021 – 2027».
Al termine dell’incontro, Carlo Fontana si è dichiarato «estremamente soddisfatto per il clima di cordialità e per la sensibilità dimostrata. Sono convinto che l’incontro di oggi rappresenti per il nostro settore un passo in avanti concreto per un pieno, e mi auguro rapido, ritorno alla normalità».