Florivivaismo in crisi: solo in Campania saltate 10 mila cerimonie
27 Maggio 2020Fra i settori che sembrano vedere sempre più lontana la luce in fondo al tunnel del Covid-19, c’è sicuramente il florivivaismo. «Abbiamo bisogno di conoscere quanto prima le regole per la ripartenza degli eventi, che per il 2020 sono completamente azzerati. L’assenza di cerimonie, matrimoni, feste e eventi si sta facendo sentire e non poco sul nostro comparto. Perdite che si stanno sommando a quelle già registrate durante la quarantena, con imprenditori e cooperative costrette a mandare al macero il 100% della produzione», spiega Il presidente del Consorzio Produttori Florovivaisti Campani, Vincenzo Malafronte.
Un sospiro di sollievo è stato possibile tirarlo grazie alla Festa della mamma, festeggiata a lockdown terminato. «Gli effetti della riapertura sono già finiti. Purtroppo oggi scontiamo l’assenza di cerimonie e soprattutto l’impossibilità di programmare. Senza linee guida, senza elementi certi e senza risorse economiche non potremmo piantare e questo pregiudicherà ancora di più la ripartenza» prosegue Malafronte.
La mole di eventi annullati solo in Campania tocca i 10 mila, a cui si aggiunge la progressiva chiusura dei cimiteri col divieto di vendita di fiori freschi. «Chi considera che nel 2021 avremmo il doppio del lavoro perché dovremmo recuperare i matrimoni e le cerimonie saltate quest’anno fa un grosso errore di valutazione. Anzi paradossalmente potremmo trovarci con un settore ingessato e senza approvvigionamenti. Con l’aggravante di dover comprare dall’estero non aiutando certo il comparto made in Italy. Questo è un momento particolare e dobbiamo ripensare al comparto per questo abbiamo bisogno quanto prima delle nuove linee guida. Senza una visione e una programmazione rischiamo un vero dramma sociale per il nostro comparto» afferma Massimo Iodice di Flover.
La Regione Campania ha messo in campo un finanziamento da 10 milioni di euro. «L’Olanda ha affrontato la crisi Covid-19 con finanziamenti improntati a mantenere una leadership di mercato, intervenendo sul mancato fatturato delle imprese. In Italia il Governo non ha ancora calibrato sulle nostre reali necessità i provvedimenti volti a sostenere la liquidità. Oggi abbiamo bisogno di misure certe che ci permettano di ricominciare a lavorare e produrre» conclude però Malafronte.