Campania, nuova ordinanza: lidi aperti già da oggi

Campania, nuova ordinanza: lidi aperti già da oggi

22 Maggio 2020 0 Di Arianna Bruno

I lidi potranno riavviare la propria attività a partire da sabato 23 maggio.

Lo prevede l’ordinanza emessa dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Le indiscrezioni del pomeriggio parlavano addirittura di una riapertura per li 29 maggio, invece il Governatore ha deciso di anticipare i tempi dando l’ok alla riapertura dei lidi.

I DETTAGLI

Il provvedimento in questione prevede che a partire dal 23 maggio «è consentita la riapertura degli stabilimenti balneari con obbligo di rigoroso rispetto del protocollo di sicurezza».

La distanza consentita fra gli ombrelloni è di 1,5 metri.

Per quel che concerne le cabine «va vietato l’uso promiscuo ad eccezione dei membri del medesimo nucleo familiare o per soggetti che condividano la medesima unità abitativa o recettiva prevedendo un’adeguata igienizzazione fra un utente e il successivo».

Le spiagge libere, invece, saranno utilizzabili dopo l’adozione di specifici piani comunali, che dovranno seguire le prescrizioni imposte dalla Regione.

L’ok definitivo alla riapertura dei lidi è arrivato dopo una serie di incontri con i rappresentanti del settore. L’Unità di Crisi della Regione Campania, visto anche il documento relativo ai protocolli di sicurezza da seguire, ha espresso «avviso favorevole alla riapertura degli stabilimenti balneari e alla fruizione delle spiagge di libero accesso, purché svolte nella puntuale osservanza delle richiamate prescrizioni, a tutela della salute pubblica».

LE LINEE GUIDA PER I LIDI

Accoglienza
– Per favorire un accesso contingentato, l’accesso avverrà con prenotazione (eventualmente on line),
anche per fasce orarie, con registrazione degli utenti e mantenendo l’elenco delle presenze per un
periodo di 14 giorni, anche allo scopo di rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito
di contagi.
–  Per evitare code o assembramenti alle casse, deve essere favorito l’utilizzo di sistemi di pagamento
veloci (card contactless) o con carte prepagate o attraverso portali/app web in fase di prenotazione.
– Gli operatori della biglietteria svolgono la propria attività all’interno dell’ufficio biglietteria.
– La postazione di biglietteria deve garantire un adeguato isolamento tra operatore e cliente per mezzo
di barriera fisica che ostacola il passaggio eventuale di infezione (es. schermi); in alternativa il
personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani.
– Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare
assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli
utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al
distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
– La segnalazione della distanza di sicurezza di almeno un metro avverrà tramite applicazione a terra di
elementi adesivi o simili.
– Dave essere predisposto un corridoio dove i clienti in attesa possano sostare in condizioni di generale
sicurezza, nel rispetto delle distanze tra persone e tra nuclei omogenei.
– Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore
a 37,5°C.
– I percorsi di entrata e uscita, ove possibile, devono essere differenziati prevedendo chiara segnaletica
nell’orientamento dell’utenza.
– L’accesso alle aree in concessione, non altrimenti attrezzate dal concessionario, è regolamentato
garantendo che siano comunque osservate le misure di distanziamento sociale (steward in spiaggia).
– Il concessionario garantisce anche mediante idonea cartellonistica o periodici messaggi audio la
diffusione delle norme d’uso e accesso allo stabilimento, in linea con le misure di prevenzione del
Covid-19

Zone ombreggio e solarium
– La zona ombreggio deve essere organizzata garantendo adeguati spazi per la battigia in modo da garantire
agevole passaggio e distanziamento tra i bagnanti e i passanti e prevedendo percorsi/corridoi di transito
differenziati per direzione, minimizzando gli incontri fra gli utenti.
– La distribuzione delle postazioni da assegnare ai bagnanti deve essere chiaramente organizzata
prevedendo:
– La numerazione delle postazioni/ombrelloni e la registrazione per ogni postazione degli utenti ivi
allocati, stagionali e giornalieri, per quantificare la capacità dei servizi erogabili; in questo modo si
faciliterà, in caso di rilevazione di un caso positivo, la ricostruzione della situazione di prossimità.
– L’assegnazione degli ombrelloni e dell’attrezzatura a corredo deve privilegiare l’assegnazione dello
stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni.
– In ogni caso, l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura ad altro
utente, anche nella stessa giornata.
– Ogni postazione sarà dotata di un foglio plastificato contenente le indicazioni alle quali l’utente è
invitato ad adeguarsi.
– L’individuazione di modalità di transito da e verso le postazioni/ombrelloni e
stazionamento/movimento sulla battigia.
– L’accompagnamento alla zona ombreggio da parte del personale dello stabilimento adeguatamente
formato, che informi la clientela sulle misure da rispettare.
– Le zone dedicate ai servizi devono essere facilmente identificabili come anche le misure da seguire.
– Le procedure da seguire in caso di pioggia o cattivo tempo per evitare l’assembramento degli utenti
presenti nei locali dello stabilimento.
– Le aree delimitate per gli assistenti alla balneazione devono garantire adeguato distanziamento.
– Al fine di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro nello stabilimento e un minor
rischio, le attrezzature balneari (ombrelloni, lettini e sedie a sdraio, ecc.) sono installate in modo tale che
sia sempre garantita la misura di distanziamento sociale, fatta eccezione per le persone che in base alle
disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce
alla responsabilità individuale).
– A tal fine deve essere assicurato un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in
modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ombrellone, indipendentemente dalla
modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).
– Le attrezzature complementari assegnate in dotazione all’ombrellone (es. lettino, sdraio, sedia) devono essere fornite in quantità limitata al fine di garantire un distanziamento rispetto alle attrezzature
dell’ombrellone contiguo di almeno 1,5 metri; le distanze interpersonali possono essere derogate per le
persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (detto
ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).
– Tra le attrezzature di spiaggia (es. lettino, sdraio, sedia), ove non allocate nel posto ombrellone, deve essere garantita la distanza minima di 1,5 metri l’una dall’altra.
– Per facilitare la gestione del distanziamento delle postazioni, si consiglia ai gestori la messa in atto di
sistemi di segnalazione a terra (es. nastri di demarcazione, ecc.).

Servizi e spazi complementari
– Per le cabine, va vietato l’uso promiscuo ad eccezione dei membri del medesimo nucleo familiare o
per soggetti che condividano la medesima unità abitativa o recettiva prevedendo un’adeguata
igienizzazione fra un utente e il successivo.
–  Per le aree di ristorazione si rimanda alle indicazioni di cui allo specifico documento tecnico.
–  Per il servizio di bar e ristorazione si raccomanda l’attivazione di un servizio di delivery su
ordinazione, con consegna dei cibi e bevande all’ombrellone-lettino nel rispetto del distanziamento
interpersonale di almeno un metro, suggerendo comunque di tenere all’aperto l’area di
somministrazione. A tal fine i Comuni favoriscono il posizionamento di tavoli nelle cosiddette aree
polifunzionali.
– Sono consentiti gli sport individuali che si svolgono in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto,
surf, windsurf, kitesurf), praticati sempre nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.
– Per gli sport a coppie o in squadra (es. beach volley, beach soccer, ecc.) sarà necessario rispettare le
disposizioni delle istituzioni competenti.
– Per quanto riguarda le piscine e aree benessere bisogna far riferimento alle norme di sicurezza che
saranno indicate per la riapertura di queste attività, altrimenti occorrerà inibire l’accesso e l’utilizzo.
– E’ vietata la pratica di attività ludico-sportive e giochi di gruppo che possono dar luogo ad
assembramenti (es. balli, happy hours, degustazione a buffet, aree giochi, feste/eventi, ecc.) con
conseguente divieto di pubblicità in qualsiasi forma.
– Per la fruizione di servizi igienici e docce va rispettato il previsto distanziamento sociale, a meno che
non siano previste barriere separatorie fra le postazioni.
– Deve essere garantita vigilanza sulle norme di distanziamento sociale dei bambini in tutte le
circostanze.
– Nel complesso, evitare promiscuità nell’uso di qualsiasi attrezzatura da spiaggia, possibilmente
procedendo all’identificazione univoca di ogni attrezzatura.
– In linea generale le attività svolte in mare aperto (ad es. wind-surf, attività subacquea, balneazione da
natanti) non presentano a priori rischi significativi rispetto a COVID-19, fermo restando il mantenimento
del distanziamento sociale (e delle operazioni di vestizione/svestizione nel caso di attività subacquea),
nonché la sanificazione delle attrezzature di uso promiscuo (es. erogatori subacquei, attrezzature quali
boma e albero del windsurf, etc).

Misure igienico sanitarie
– Gli utenti indossano la mascherina al momento dell’arrivo, fino al raggiungimento della postazione
assegnata e analogamente all’uscita dallo stabilimento.
– Vanno installati dispenser per l’igiene delle mani a disposizione dei bagnanti in luoghi facilmente
accessibili nelle diverse aree dello stabilimento.
– Pulizia regolare almeno giornaliera, con i comuni detergenti delle varie superfici e arredi di cabine e
aree comuni.
– Sanificazione regolare e frequente di attrezzature (sedie, sdraio, lettini, incluse attrezzature galleggianti
e natanti), materiali, oggetti e servizi igienici, limitando l’utilizzo di strutture (es., cabine docce singole,
spogliatoi) per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra un utilizzo e l’altro.
– Pulizia dei servizi igienici più volte durante la giornata e disinfezione a fine giornata, dopo la chiusura;
all’interno del servizio dovranno essere disponibili, oltre al sapone per le mani, prodotti detergenti e
strumenti usa e getta per la pulizia che ciascun cliente potrà fare in autonomia.
– Per quanto concerne le docce esse devono essere previste all’aperto, con garanzia di una frequente
pulizia e disinfezione a fine giornata.
– In ogni caso, per le misure specifiche si rimanda al Rapporto ISS-COVID-19 n. 19/2020.