Infrastrutture, 161 cantieri incompiuti al Sud
20 Maggio 2020Sono ben 161 i cantieri incompiuti nel Mezzogiorno, nonostante il decreto “Sblocca cantieri” dello scorso anno. Secondo le stime dell’Ance, riportate dal quotidiano La Stampa, le opere bloccate nel Meridione corrispondono a un controvalore di 17,2 miliardi di euro, oltre agli 11,1 del Centro (115 opere) e i 33,5 del Settentrione (473 cantieri), per un totale di 62 miliardi di 749 opere bloccate.
Nel 71% dei casi la burocrazia frena le ripartenze in materia di infrastrutture, nonostante i soldi siano già a bilancio. Il rapporto Cresme riguardante le “infrastrutture strategiche e prioritarie” del 2020, stilato insieme al centro studi della Camera dei Deputati, parla di 273 miliardi messi a disposizione per i lavori, di cui il 50% per lavori in fase di progettazione, il 21% per cantieri aperti con lavori già in corso, 11% per le opere ultimate. Il restante 18% diviso fra lavori con contratti rescissi (8%), lavori in gara o aggiudicati (5,5%) e lavori non ancora iniziati (4,5%).
Spostando di nuovo il focus sui cantieri al meridione, le grandi opere bloccate sono sei: Tronco Bari-Mola, Raddoppio della Bari-Pescara, Lamezia-Catanzaro-Dorsa Ionica, il conferimento delle caratteristiche autostradali al Raccordo Salerno-Avellino, completamento tangenziale di Gela e la rotatoria di Bolognetta (A19).
Va inoltre ricordato che nel decreto rilancio è prevista un’accelerazione per la realizzazione di alcune opere strategiche per il Paese, fra cui anche la linea ferroviaria alta velocità Salerno-Reggio Calabria.