Buono bici, sisma bonus e fondi alle imprese: le misure “green” del Decreto Rilancio
15 Maggio 2020Nel Decreto Rilancio approvato dal governo lo scorso 13 maggio c’è anche una parte dedicata alle “misure green”.
Un pacchetto di misure finalizzato a rendere maggiormente sostenibile la mobilità urbana ed a promuovere l’efficientamento energetico delle private abitazioni.
«Un decreto che sicuramente il Parlamento potrà ulteriormente arricchire in chiave green» ha sottolineato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
BONUS BICI
Ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, è riconosciuto un “buono mobilità”, pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500, fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica.
IMPRESE VIRTUOSE ZEA
Citiamo l’articolo 219 del decreto, comma 1: “Per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall’emergenza COVID-19 alle imprese che operano nelle zone economiche ambientali (ZEA), […] è istituito un Fondo di 40 milioni di euro per l’anno 2020 volto a riconoscere un ulteriore contributo straordinario alle micro, piccole e medie imprese che svolgono attività economiche eco-compatibili, ivi incluse le attività di guida escursionistica ambientale aderenti alle associazioni professionali”. Qualche informazione più dettagliata ce lo dà il comma 3, che stabilisce che “Il contributo straordinario è corrisposto, sino ad esaurimento delle risorse del fondo di cui al comma 1, in proporzione alla differenza tra il fatturato registrato nel periodo tra gennaio e giugno 2019 e quello registrato nello stesso periodo del 2020, secondo le modalità definite con uno o più decreti di natura non regolamentare del Ministro dell’ambiente e del territorio e del mare di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze”.
ECOBONUS
L’Ecobonus è un incentivo per efficientamento energico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici. Dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 si applica una detrazione del 110% da ripartire in cinque quote annuali a seconda dei casi:
1)interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. La detrazione di cui alla presente lettera è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio;
2)interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.
3)interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici. La detrazione è calcolata su un ammontare ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.
«L’ITALIA CAMBIA MARCIA»
“Sono soddisfatto. Da domani l’Italia riparte e si cambia marcia rispetto al passato. Stiamo lavorando concretamente per rendere sostenibile la ripartenza e il dl appena approvato è il segno tangibile di questo cambio di passo già prospettato con il Def. Approvata una misura ambientale che è contemporaneamente anche strumento di sviluppo e di occupazione: il bonus bici. Grazie a 120 milioni di fondi del Ministero dell’Ambiente e alla collaborazione con il Mit viene introdotto il bonus bici che consentirà ai cittadini di acquistare una bici, classica o a pedalata assistita, o un monopattino ottenendo un contributo fino a 500 euro e al 60% del costo. È un sostegno a una filiera virtuosa della nostra industria: l’Italia è secondo produttore di bici al mondo ed è un sostegno alla mobilità green che sarà la più grande alleata delle nostre città nella ripresa post covid per quanto riguarda la mobilità. Inoltre abbiamo finanziato con 40 milioni di euro le imprese virtuose nelle Zea, le zone economiche ambientali, per creare sviluppo sostenibile nei parchi nazionali. Insieme alla grande novità voluta dal sottosegretario Riccardo Fraccaro dell’ecobonus ed elaborata con il ministro Patuanelli, che spingerà la rigenerazione edilizia a fronte di nuove costruzioni, e anche qui, con una scelta ecologica che comporta zero consumo di suolo, possiamo senz’altro dire che stiamo lavorando per una ripresa del Paese in chiave green. Un decreto che sicuramente il Parlamento potrà ulteriormente arricchire in chiave green” ha dichiarato il ministro Sergio Costa.
di Francesco Mazzariello