Barbieri, parrucchieri ed estetisti: le linee guida per la riapertura
13 Maggio 2020 0 Di Alessandro MazzaroDa barbieri e parrucchieri solo su prenotazione e a postazioni alternate, per i trattamenti estetici cabine chiuse e niente sauna.
Sono queste le prime indicazioni da seguire in vista della riapertura dei servizi di cura della persona, riportate nel documento congiunto INAIL – ISS sulle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 in questo settore.
LE INDICAZIONI NEL DETTAGLIO
– Le attività devono svolgersi esclusivamente su prenotazione durante la quale bisogna già indicare il tipo di trattamento richiesto in modo da ottimizzare i tempi di attesa
– Devono essere previste aree per le fasi di attesa tecnica, come la messa in posa del colore e barriere separatorie in particolare per le aree di lavaggio
– E’ necessario inoltre prevedere una distanza minima di almeno 2 metri utilizzando postazioni alternate e sanificare ogni giorno gli ambienti
– L’uso delle mascherine è obbligatorio sia da parte del personale sia da parte del cliente a partire dall’ingresso nel locale
– Ogni cliente accede al locale da solo. Nel caso di clienti che necessitano di assistenza (ad es. minori, disabili, etc.) è consentita la presenza di un accompagnatore da concordare in fase di prenotazione.
Queste le linee guida, invece, per quel che concerne le misure igienico-sanitarie:
– Posizionare soluzioni disinfettanti e dispenser con soluzioni idro-alcoliche o a base di altri principi attivi (purché il prodotto riporti il numero di registrazione o autorizzazione del Ministero della Salute) per l’igiene delle mani all’ingresso e in corrispondenza delle postazioni di lavoro a disposizione del personale e della
clientela, con erogatori tali da evitare il contatto con il flacone.
– Relativamente al rischio da SARS-COV-2, sanificare dopo ogni trattamento/servizio l’area di lavoro e gli strumenti utilizzati (ad es. forbici, pettini, etc.) oltre le normali procedure di prevenzione in atto per il settore (vedere Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020 del 25 aprile 2020).
– Disinfettare frequentemente le superfici comuni, ossia utilizzate da più persone (comprese tastiere, POS, maniglie, corrimani, etc.).
– Pulire giornalmente i locali comuni come spogliatoi e servizi igienici con prodotti specifici. In tali locali, se dotati di finestre, queste devono rimanere sempre aperte; se privi di finestre, gli estrattori di aria devono essere
mantenuti in funzione per l’intero orario di apertura.
– Garantire un ricambio d’aria regolare e sufficiente nei locali di lavoro favorendo, in ogni caso possibile, l’aerazione naturale anche mantenendo la porta di ingresso aperta.
CENTRI ESTETICI
Nei centri estetici bisogna prevedere trattamenti alternativi a quelli che abitualmente prevedono l’uso del vapore, così come sono vietati sauna, bagno turco e vasca idromassaggio.
– Durante i trattamenti estetici i pannelli delle cabine devono essere chiusi
– Tutte le apparecchiature devono essere disinfettate con detergenti idroalcolici o a base di cloro
– E’ fondamentale garantire la turnazione tra i lavoratori e la loro formazione sull’uso dei DPI
– Per la cura della barba e del viso sono consigliate oltre alle mascherine chirurgiche anche le visiere o schermi facciali.
Per quanto riguarda i locali è consigliato tenere le porte aperte e ed eliminare gli impianti di ricircolo sia di riscaldamento che di raffrescamento.
I DATI
In Campani sono 12076 le attività che operano in tale settore, così suddivise: 9616 saloni di barbiere e parrucchiere, 2402 istituti di bellezza e 58 centri manicure e pedicure.