Lavoratori stagionali: arriva il Reddito di Ultima Istanza

Lavoratori stagionali: arriva il Reddito di Ultima Istanza

12 Maggio 2020 0 Di Arianna Bruno

Sono stati finalmente resi noti i dettagli del cosiddetto «Reddito di Ultima Istanza», inserito nel corposo Decreto Cura Italia e ancora ammantato di mistero.

A delineare il quadro in maniera chiara ci ha pensato un decreto interministeriale datato 30 aprile, che ha messo nero su bianco le modalità di fruizione della misura in questione.

Il «Reddito di Ultima Istanza», innanzitutto, è rivolto ai lavoratori stagionali diversi da quelli del turismo ed a quei lavoratori che operano in maniera intermittente.

REDDITO DI ULTIMA ISTANZA: A CHI È RIVOLTO?

Questa la tipologia di lavoratori a cui è rivolto il reddito di ultima istanza:

a) Lavoratori dipendenti stagionali diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il loro rapporto di lavoro tra il 1 gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto almeno 30 giorni di lavoro nello stesso periodo;

b) Lavoratori intermittenti, che abbiano svolto almeno 30 giorni di lavoro tra il 1 gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;

c) Lavoratori autonomi senza P. Iva (con determinati requisiti);

d) Venditori a domicilio (con determinati requisiti).

COSA PREVEDE IL DECRETO

Il decreto prevede l’erogazione di una indennità una tantum di 600 euro, non imponibile fiscalmente, relativa al mese di marzo 2020; l’indennità non sarà cumulabile con altre simili già erogate con il cd, CuraItalia, né con la cassa integrazione o il reddito di cittadinanza. Si calcola che i lavoratori potenzialmente interessati dal reddito ultima istanza possano ammontare a circa 365 mila beneficiari, per una spesa complessiva di 220mila euro.

«Restano esclusi purtroppo – scrive la Cgil – ancora i lavoratori occasionali per i quali il riconoscimento della indennità è subordinata alla iscrizione alla gestione separata al 23 febbraio: ciò comporterà, purtroppo, l’esclusione di molti. Si attendono, ora, le indicazioni Inps in merito».