Arrivano dall’Europa i primi 24,9 miliardi del Pnrr

Arrivano dall’Europa i primi 24,9 miliardi del Pnrr

13 Agosto 2021 0 Di Alessandro Mazzaro

Con i primi fondi Next Generation Eu all’Italia si dà il via ad a una “ripresa duratura per il Paese”. Con queste parole la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’erogazione dei primi 24,9 miliardi di prefinanziamenti destinati all’Italia. “Oggi i primi fondi Next Generation Eu all’Italia danno il via a una ripresa duratura per il Paese. Il Piano di ripresa e resilienza italiano, Italia Domani, ha l’ambizione necessaria per fare dell’Italia un motore per la crescita di tutta l’Unione europea”, ha scritto la presidente sottolineando che “un’Europa forte ha bisogno di un’Italia forte”. La Commissione europea ha erogato oggi all’Italia 24,9 miliardi di euro in prefinanziamento, pari al 13 per cento della sovvenzione e dell’assegnazione di prestiti del Paese nell’ambito del Recovery and Resilience Facility (Rrf). L’Italia è uno dei primi Paesi a ricevere un prefinanziamento nell’ambito dell’Rrf. Risorse che contribuiranno a dare il via all’attuazione degli investimenti cruciali e delle misure di riforma delineate nel piano di ripresa e resilienza dell’Italia. La Commissione autorizzerà ulteriori erogazioni sulla base dell’attuazione degli investimenti e delle riforme delineate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia. Al Paese andranno un totale di 191,5 miliardi di euro nell’arco della durata del piano (68,9 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti). Il Pnrr italiano, ricorda la Commissione, fa parte della risposta senza precedenti dell’Ue per emergere più forti dalla crisi Covid-19, favorendo le transizioni verdi e digitali e rafforzando la resilienza e la coesione in Europa.

Il commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni, ha dichiarato che tutte le misure contenute nel Pnrr italiano modernizzeranno il Paese e creeranno nuove opportunità. “Il Next Generation Eu è un’opportunità storica per investire sulla forza dell’Italia. Il prefinanziamento odierno è un primo, concreto e tangibile passo per avviare gli investimenti e le riforme che l’Italia si è impegnata a portare avanti: un sistema di mobilità più verde e sostenibile, aumento delle energie rinnovabili, digitalizzazione delle imprese, roll-out 5G e banda ultralarga, una pubblica amministrazione più efficiente e un ambiente imprenditoriale più attraente e competitivo”, ha detto Gentiloni. “È un’occasione irripetibile per l’Italia per rilanciare l’economia e costruire un futuro sostenibile per le prossime generazioni”, ha aggiunto il commissario Ue. Per il commissario europeo per il Bilancio e l’Amministrazione, Johannes Hahn, l’intensa collaborazione con l’Italia e la solida preparazione all’interno della Commissione Ue hanno permesso di erogare i fondi in tempi record. “Dopo tre emissioni obbligazionarie di grande successo nell’ambito di Next Generation Eu nelle ultime settimane e i primi pagamenti per gli altri programmi, sono lieto che ora abbiamo raggiunto anche la fase di erogazione per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)”, ha detto Hahn. Stando al commissario europeo, “ciò dimostra che con le risorse raccolte saremo in grado di soddisfare rapidamente le esigenze di prefinanziamento di tutti gli Stati membri, dando loro la spinta iniziale nell’attuazione dei numerosi progetti verdi e digitali inclusi nei loro piani nazionali”. Il sottosegretario agli Affari europei, Vincenzo Amendola, ha commentato: “Arrivato come da programma l’anticipo del Next Generation Eu. 24,9 miliardi di risorse concrete per trasformare l’Italia in un paese più giusto, più green, più digitale”, ha scritto su Twitter.

Più nel dettaglio, l’Rrf finanzia in Italia investimenti e riforme che dovranno avere un effetto di “grande trasformazione”sull’economia e sulla società italiana. Tra questi, quello legato al garantire la transizione verde: con 32,1 miliardi di euro, più regioni saranno integrate nella rete ferroviaria ad alta velocità e saranno completati i corridoi ferroviari merci. Potenzierà inoltre il trasporto locale sostenibile attraverso l’estensione di piste ciclabili, metropolitane, tram e autobus a emissioni zero, compresa la costruzione di stazioni di ricarica elettrica in tutto il paese e punti di rifornimento di idrogeno per il trasporto stradale e ferroviario. Altro progetto, ricorda l’esecutivo comunitario, è quello del sostegno alla transizione digitale: 13,4 miliardi di euro saranno investiti nella promozione dell’adozione delle tecnologie digitali da parte delle imprese attraverso un regime di credito d’imposta volto a sostenere e accelerare la loro trasformazione digitale. Altro ancora, è il rafforzamento della resilienza economica e sociale: 26 miliardi di euro andranno ad aumentare l’offerta di strutture per l’infanzia, riformare il corpo docente, migliorare le politiche attive del mercato del lavoro e la partecipazione delle donne e dei giovani e rafforzare la formazione professionale, investire nel sistema dell’apprendistato. Ulteriori 3,7 miliardi di euro andranno a riformare e modernizzare il pubblico impiego, rafforzare la capacità amministrativa e riformare e digitalizzare i tribunali civili e penali per ridurre la durata dei procedimenti giudiziari. Ulteriori investimenti e riforme rafforzeranno il contesto imprenditoriale migliorando gli appalti pubblici e i servizi pubblici locali, riducendo i ritardi di pagamento ed eliminando gli ostacoli alla concorrenza.