La realizzazione del Welfare State e i suoi ostacoli
16 Giugno 2021Le ragioni che ostacolano la realizzazione del nuovo modello di Welfare society hanno a che fare con le difficoltà di cooperazione tra le tre sfere che lo costituiscono. Per esempio, l’ente amministrativo statale si limita a decidere in autonomia, forte del voto dei cittadini, non chiedendo il parere di chi realmente conosce il territorio e le situazioni più bisognose e non fidandosi dei privati. Le aziende, a loro volta, sono molto orientate a ricercare il profitto e a far quadrare i bilanci, ma poco interessate al supporto che potrebbero dare al volontariato o alle decisioni della Pubblica amministrazione. Il volontariato accetta spesso passivamente i fondi che vengono erogati dal pubblico, senza fornire le corrette informazioni o senza chiedere l’aiuto dei privati, in una sorta di autosufficienza. Esistono anche altre ragioni come:
Il modello futuro di società prospettato dai sostenitori della Welfare society è quello che si snoda attorno a tre sfere di economia:
1) L’economia pubblica, che deve continuare a esercitare un ruolo, perché in certi settori lo Stato è obbligato a mantenere la sua presenza;
2) L’economia privata, costituita da tutte le imprese che hanno scopi di
profitto;
3) L’economia civile, formata da tutte quelle organizzazioni e imprese che costituiscono il cosiddetto Terzo settore, quali Onlus (associazioni di promozione sociale, fondazioni riconosciute e non riconosciute,cooperative sociali), Comitati etici, Organizzazioni di volontariato e L’impresa non governativa.dei Centri di Servizio per il Volontariato, Organizzazioni native, Enti confessionali, Aziende di Servizi alla Persona, Enti di Patronato degli enti erogativi (Inps, Inail, ecc.), imprese sociali.
Secondo i sostenitori dell’economia civile, l’espressione “Terzo settore” tende ad essere equivoca perché lascia intendere che si tratta di un settore residuale, dopo i due settori dello Stato e del mercato. Essi, infatti, ritengono che il settore non profit debba concorrere, assieme agli altri due, alla definizione delle linee d’intervento in campo sociale e assistenziale. Sicuramente in questi ultimi anni il Terzo settore ha mostrato una capacità di operare anche secondo logiche di impresa e ha contribuito all’innalzamento della qualità dei servizi sociali offerti.
Bibliografia:
1) Roar Sundby, Arno Heimgartner. The Welfare Society An Aim for Social Development
Lit Verlag, 2016.
2) Alessandro Fabbri Investimento sociale e Welfare Society. La morfogenesi della Croce Rossa Italiana, Franco Angeli 2019.