L’assicurazione sulla casa e la sua importanza
9 Marzo 2021Il Covid-19 ci ha portato a intensificare il nostro rapporto con la casa, che mai come in questo periodo storico è divenuta fondamentale. Proprio per questo, è necessario fare un focus su una cosa altrettanto fondamentale: l’assicurazione sulla casa. Essa rappresenta una copertura che risarcisce da eventuali danni (riguardanti la struttura dell’immobile o i beni contenuti al suo interno, ma anche danni a terzi causati dall’assicurato o da un familiare) riducendo o azzerando le spese che essi procurano. I casi più gravi possono essere per esempio terremoti, frane e inondazioni. E l’importanza dell’assicurazione viene amplificata se pensiamo che l’Italia, come dice la Protezione Civile, «è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo, per la sua particolare posizione geografica, nella zona di convergenza tra la zolla africana e quella eurasiatica». Secondo una ricerca condotta da SWG commissionata da Zurich, solo il 34,2% delle case risultano assicurate. Abbiamo discusso dell’importanza della polizza con Laura Calonico, titolare di un’agenzia assicurativa plurimandataria con sede a Bellizzi (SA) e lavora nel settore assicurativo dal 2002.
Non esiste un’obbligazione alla stipula di un contratto assicurativo, «eccetto due casi specifici: nel caso in cui si contragga un mutuo per acquisto casa, la banca pretende almeno la garanzia del caso incendio e scoppio, a copertura del valore del mutuo stesso; e se è prevista come obbligo nelle norme condominiali» ci dice Calonico, che aggiunge: «non è obbligatoria, ma fortemente consigliata».
Le due coperture che l’assicuratrice consiglia ai suoi clienti sono quelle riguardanti «incendio e responsabilità civile», poiché rappresentano «le due coperture base per avere un minimo di serenità». I rischi meno frequenti o che si considerano meno importanti sono quelli conseguenti dai rischi primari sono i «danni al contenuto dell’abitazione in seguito al verificarsi di elementi distruttivi quali incendio, eventi atmosferici, allagamento; e danni conseguenti ad atti vandalici, furto o tentativo di furto come, per esempio, rottura di porte e finestre».
Infine, per quanto concerne il concetto di danni a terzi, Laura Calonico precisa che essi «riguardano la distruzione o il danneggiamento di un bene appartenente ad un terzo oppure può riguardare un danno causato, in maniera involontaria e fortuita, ad una persona a causa di negligenza del contraente o di un membro della sua famiglia (inclusi gli animali domestici) o all’interno della nostra proprietà. In sintesi: ogni caso nel quale siamo noi responsabili per un danno causato ad un terzo, sia materiale che personale. Ma, attenzione, non sono considerati terzi i membri del nucleo familiare e i soggetti con i quali si hanno rapporti professionali. Il compito di un agente o subagente di assicurazioni è quello di trasferire il rischio da una persona alla compagnia che si assume la sua responsabilità e se ne fa carico, mantenendolo indenne e al sicuro nel caso in cui si verifichi l’evento indicato nella polizza».