Violenza sulle donne: i numeri a Salerno fra gennaio e settembre 2020
25 Novembre 2020Sono due gli omicidi volontari di donne consumati in provincia di Salerno tra gennaio e settembre 2020. Entrambi sono maturati nell’ambito familiare-affettivo e in un caso l’assassino è un partner/ex partner. Nel Salernitano, dunque, si confermano gli stessi numeri del 2019 quando si verificarono due delitti. Il dato emerge dal report stilato dalla Polizia di Stato in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’analisi dei reati è stata anche l’occasione per tracciare un primo bilancio ad un anno dall’entrata in vigore del cosiddetto “Codice Rosso” che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Dal report emerge che in provincia di Salerno nel 2020 sono diminuiti i “reati spia”, vale a dire di tutti quei delitti che sono indicatori di violenza di genere (stalking, maltrattamenti in famiglia e violenze sessuali). Da gennaio a settembre si sono verificati 310 episodi di atti persecutori (nel 2019 erano stati 319), 382 maltrattamenti contro familiari e conviventi (388 nel 2019) e 59 episodi di violenze sessuali (51 nel 2019).
Numeri inferiori rispetto all’anno precedente e che sono in linea con il trend nazionale: i dati, secondo la Polizia di Stato, “risentono evidentemente anche della difficoltà di denunciare del periodo del lockdown, dove tutte e tre le fattispecie fanno registrare un calo”. Quest’anno la campagna permanente di prevenzione ‘Questo non è amore’ – finalizzata a fornire informazioni alle donne in situazione di rischio – è giunta alla quarta edizione. Con il coordinamento nazionale della Direzione Centrale Anticrimine diretta dal Prefetto Francesco Messina, il personale della Polizia di Stato a bordo dei camper dedicati al progetto, ha incontrato negli anni migliaia di persone nelle piazze di italiane fornendo informazioni, aiuto, supporto operativo.
Quest’anno le restrizioni Covid non hanno consentito la stessa diffusione capillare sul territorio, ma è stata ugualmente preparata la brochure del progetto e, per facilitare la diffusione in rete degli stessi messaggi di vicinanza della Polizia di Stato, è stato realizzato un video messaggio al quale ha preso parte anche il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli.