Campania, De Luca: «Obbligati a prendere decisioni prima degli altri»
16 Ottobre 2020«Dopo maggio, con la riapertura di tutti i settori economici e della mobilità, l’Italia si è rimescolata e il contagio riguarda nella stessa maniera tutto il Paese. In questo quadro, la Campania è la regione più esposta perché quella con la maggiore densità abitativa d’Italia e con la maggiore congestione urbana, quindi con la maggiore difficoltà quindi ad avere distanziamento interpersonale. Questa criticità ci obbliga a prendere decisioni prima degli altri e in maniera più rigorosa degli altri».
Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta facebook del venerdì.
«Abbiamo la situazione demografica della popolazione che è estremamente delicata e guai a noi se perdiamo il controllo sull’area metropolitana di Napoli, che è il punto di maggiore criticità dal punto di vista demografico dell’intero Paese» ha aggiunto De Luca.
Lunedì riunione in Regione per discutere della questione dei trasporti.
Pediatri: «Non auspicavamo la chiusura in Campania»
La stretta in Campania con la chiusura delle scuole fino al 30 ottobre per cercare di contenere i contagi di Covid-19, «è il contrario di quello che ci saremmo auspicati».
A dirlo è Paolo Biasci, presidente della Federazione italiana medici pediatri, durante il XIV Congresso nazionale Fimp.
«Le situazioni regionali evidentemente sono molto diversificate. Ci auguriamo che il provvedimento del presidente della regione Campania sia solo limitato a queste prossime due settimane e che non sia esteso successivamente e che la situazione si possa ridimensionare – prosegue Biasci – Non so se e’ proprio la scuola in questo momento il posto meno sicuro che puo’ essere frequentato dai ragazzi. Forse le problematiche di un aumento dei contagi sono dovute probabilmente da altre situazioni e non dalla scuola. Bisognerebbe approfondire prima di prendere provvedimenti cosi’ importanti».