Contagi, report 3-9 agosto: «Tendenza a un progressivo peggioramento»

Contagi, report 3-9 agosto: «Tendenza a un progressivo peggioramento»

14 Agosto 2020 0 Di Alessandro Mazzaro

Sul sito del Ministero della Salute è stata pubblicato il monitoraggio settimanale (3-9 agosto) dei dati Covid-19. Molti dei casi analizzati sono il risultato dei contagi avvenuti 2 o 3 settimane prima (quindi seconda metà di luglio).

La situazione non è critica, ma ancora meritevole di attenzione: continua a mostrare segnali di attenzione: l’incidenza cumulativa (dati flusso ISS) negli ultimi 14 gg (periodo 27/7-9/8) è stata di 7.29 per 100 000 abitanti. L’indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui casi sintomatici riferito al periodo 23 luglio – 5 agosto 2020, è pari a 0.96 (0.75 – 1.2). Questo indica che, al netto dei casi asintomatici identificati attraverso attività di screening/tracciamento dei contatti e dei casi importati da stato estero (categorie non mutualmente esclusive), il numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane.

L’età mediana dei contagi diagnosticati nell’ultima settimana è ormai intorno ai 40 anni. Il 36% dei nuovi casi è stato identificato tramite attività di screening, mentre il 28% nell’ambito di attività di contact tracing. Nella settimana di monitoraggio sono stati riportati complessivamente 925 focolai attivi di cui 225 nuovi, entrambi in aumento per la seconda settimana consecutiva.

In conclusione,  l’Italia si trova «in una fase epidemiologica di transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento». Anche in questa settimana si rileva la trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, spesso associati all’importazione di casi da Stati esteri (anche al rientro dopo periodi di vacanza in Paesi a più elevata circolazione virale). «È necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi confermati, la quarantena dei loro contatti stretti. Queste azioni sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche» si legge sul sito. «Si raccomanda alla popolazione di prestare particolare attenzione alla possibilità di contrarre l’infezione durante periodi di permanenza in Paesi con una più alta circolazione virale. In questi casi, si raccomanda al rientro in Italia di rivolgersi ai servizi di prevenzione per le indicazioni del caso e di prestare responsabilmente particolare attenzione alle norme comportamentali di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2 in particolare nei confronti di fasce di popolazione più vulnerabili» è il monito con cui si chiude il report.