La lotta al cancro di Marco e il suo viaggio per celebrare la vita
25 Luglio 2020Una pedalata, poi l’altra, lo sforzo dei muscoli che si contraggono, il sudore che scende, la paura di non farcela. Una curva, un’altra, una salita, la rapida discesa e la voglia di arrivare. Di farcela. La lotta al tumore può essere vista anche così, come una sfida in bicicletta, dove ogni pedalata ha uno sforzo, una difficoltà, dove il traguardo non è sempre facile da tagliare, dove le salite sembrano difficoltà insuperabili. Marco, un giovane di Padula nel Vallo di Diano, l’ha vissuta così la sua battaglia contro il cancro. E una volta che l’ha vinta ha voluto mettere in pratica la metafora, renderla reale. In bici da Milano, partendo dall’ospedale che lo ha curato, e arrivare dove lo attendono le sue radici, all’ombra della Certosa di Padula. Marco Vegliante da qualche settimana si è messo in bici, ha salutato il Duomo per attraversare l’Italia, portare avanti il suo messaggio di speranza e anche cercando di raccogliere fondi per la ricerca per la lotta al cancro. Il suo viaggio è arrivato a metà tracciato, ieri ha toccato Assisi, il cuore dell’Umbria. Nel suo pedalare ha incontrato amici e persone che poi sono diventate amiche. Ha incontrato aiutanti e tifosi, ha ammirato le bellezze dell’Italia, ha guardato un mondo meraviglioso per il quale vale la pena di lottare ogni secondo. Si chiama “Cambia Marcia”, il viaggio di 1.500 km. Il viaggio che vuole essere la storia di una rivincita e di una rinascita, del ritorno a casa di chi, dopo aver combattuto la propria battaglia personale contro il cancro, ha deciso di riprendersi indietro il tempo e le opportunità di cui la malattia ha provato a privarlo. Sono migliaia gli euro già raccolti per finanziare e sostenere la ricerca e incentivare l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, da destinare alla Airc – Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro per la ricerca sul cancro, ente beneficiario dell’iniziativa. Marco pedala e il suo traguardo lo sta attendendo. Lo attende Padula, il Vallo di Diano. Lo attendono amici e conoscenti per tagliare insieme il traguardo di una vita.