Coronavirus, concluso screening “Palazzi Cirio” di Mondragone: i risultati
25 Giugno 2020Sono circa 40 i casi di positività al coronavirus emersi dallo screening sulle persone residenti nei Palazzi Cirio di Mondragone, dove negli ultimi giorni si è verificato un focolaio che ha costretto il presidente della Regione Campania ad istituire una “zona rossa”.
I primi casi risalgono a sabato 20 giugno, quando una donna bulgara si è recata all’ospedale di Sessa Aurunca per partorire ed è risultata positiva al Covid-19, seguita poco dopo da un suo connazionale. Sono quindi subito scattate le operazioni di screening da parte della Asl di Caserta su tutti i membri della comunità bulgara e un’ordinanza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha istituito una mini zona rossa che comprende i 5 edifici dell’area Cirio, all’interno dei quali sono presenti circa 300 italiani, quasi 200 bulgari e cittadini di Ucraina, Tunisia, Russia, Romania, Polonia, Moldavia, ma anche provenienti dal Sud America, Brasile e Venezuela, e dal Nord Africa, Tunisia e Marocco.
I test sono stati estesi a tutti i residenti dei Palazzi Cirio, circa 700 persone. I casi positivi di Mondragone, in ogni caso, sono comunque quasi tutti ascrivibili alla comunità bulgara, con l’eccezione di tre italiani. Le persone positive sono tutte asintomatiche, ma per chi risiede in contesti nei quali non è possibile garantire l’isolamento domiciliare è stato disposto il ricovero nel Covid Hospital di Maddaloni.